Un laboratorio russo pubblica una ‘microfoto’ della variante omicron del coronavirus

Secondo il centro Véktor, la particolarità del nuovo ceppo è che il virus si assembla lentamente e, a differenza di altre varianti, non provoca morte cellulare massiccia al sesto giorno di infezione.

Il centro di ricerca statale russo per la virologia e la biotecnologia di Véktor, creatore del vaccino anticovid EpiVacCorona, ha realizzato una ”microfoto” del ceppo omicron del coronavirus dopo aver infettato una coltura cellulare con la variante. A renderlo noto, martedì, è l’agenzia sanitaria russa Rospotrebnadzor. “Le immagini mostrano strutture vescicolari (vescicole), che nella maggior parte dei casi sono tubuli dilatati della via intracellulare“, spiega l’ente regolatore, aggiungendo che le proteine ​​che compongono il virus si accumulano attorno a queste vescicole e, in determinate condizioni fisiche e chimiche, li penetrano, acquisendo un involucro aggiuntivo. La particolarità del ceppo omicron è che il virus si assembla lentamente e, a differenza di altre varianti, non provoca la morte cellulare massiccia al sesto giorno della malattia. “In generale, la condizione delle cellule infettate con la variante dell’omicron corrisponde a ciò che si può osservare il secondo o il terzo giorno di infezione con altri ceppi“, indica l’agenzia.

L’OMS ha confermato la presenza della variante omicron in oltre 90 paesi sottolineando come si stia diffondendo rapidamente in nazioni con alti livelli di vaccinazione tra la popolazione, anche se non è ancora chiaro se ciò sia dovuto alla capacità del virus di eludere l’immunità, alla sua trasmissibilità intrinseca più elevata o a una combinazione di entrambi i fattori.

Fonte:

https://www.rospotrebnadzor.ru/about/info/news/news_details.php?ELEMENT_ID=20116

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