Polpo Seppia, un raro ritrovamento in Puglia

Polpo Seppia

Durante questi ultimi giorni, caratterizzati da delle temperature molto elevate che sono soltanto un “assaggio” dell’estate iniziata il 21 giugno, moltissimi italiani, in cerca di frescura, stanno andando al mare per trovare degli attimi di calma, di tranquillità, di gioia e di rilassamento.

Il mare però, col suo immenso fascino, è pieno di sorprese e di veri e propri Misteri; del resto, conosciamo più l’universo che il mare; sembra paradossale, ma in effetti questa frase è verosimile. Infatti, seppur in modo metaforico, si spiega il fatto che per le strumentazioni che abbiamo e la facilità di esplorazione si conosce meglio lo spazio che il mare ed il sottosuolo terrestre in sé. Non a caso conosciamo soltanto il 5% del mare. Ciò è davvero sorprendente.

Ovviamente l’universo è relativamente più grande, meno conosciuto e Misterioso, ma ciò non toglie il fatto che il mare sia un luogo estremamente affascinante, oltre che a nascondere numerosissimi segreti, alcuni dei quali hanno dato vita a delle leggende molto particolari. Come ad esempio quella del Kraken, un Polpo straordinariamente grande.

E parlando proprio dei misteriosissimi Polpi, va detto che di recente, in Puglia, è stato ritrovato nientepopodimeno che un rarissimo Polpo Seppia.

In fondo la natura è ricca di meraviglie straordinarie che trovano il proprio culmine nel Regno Animale. Qui esistono una grandissima quantità di spettacoli e basta anche soltanto guardare un semplice Insetto, anche una bizzarra Sanguisuga oppure un meraviglioso Axolotl per comprendere la grandiosità della natura stessa. I Polpi, in particolare, sono degli esseri viventi straordinari. Scientificamente vengono chiamati Octopodi e fanno parte del gruppo dei Cefalopodi, sono quindi dei Molluschi. Prima di parlare di questo recente, fantastico e sorprendente ritrovamento è ovviamente doveroso spiegare innanzitutto cosa sono i Molluschi, i Cefalopodi ed infine gli stessi Polpi.

Cosa sono i Molluschi, i Cefalopodi e i Polpi

Molluschi sono, come deducibile dal nome, quegli Animali caratterizzati per l’appunto da un corpo molle ed altamente muscolarizzato; il termine Mollusca deriva proprio dalla parola latina Mollis, ovvero molle. Oltre a questo loro aspetto molliccio, questa tipologia di Animali non ha l’endoscheletro (ovvero uno scheletro interno, come in noi Esseri Umani) e nemmeno l’esoscheletro (ovvero uno scheletro esterno o rivestimento esterno presente come per esempio nei Crostacei tipo i Gamberi, gli Scampi e i Granchi). Ciononostante una parte rigida nei Molluschi può essere presente e può trattarsi di un becco simile a quello di un Pappagallo, situato per esempio nei bizzarri Polpi ed utilizzato per mangiare maggiormente Crostacei (rompendo il loro esoscheletro), altri Molluschi e Pesci; da una conchiglia o da un guscio esterno come nelle Vongole o nelle Cozze; oppure infine dei gusci interni come gli ossi di Seppia o nelle Lumache (che non vanno confuse con le Chiocciole, che hanno invece un guscio esterno).

Seppur all’apparenza molto semplici, i Molluschi sono degli eccellenti esperti di sopravvivenza e la loro complessità Genetica li rendono tra gli Animali più studiati al Mondo. Non a caso le Cozze, chiamate Scientificamente Mitili e che fanno parte dell’Ordine dei Mytiloida e della Famiglia dei Mytilidae (l’unica di quell’Ordine), hanno circa 65.000 Geni, più del doppio di quelli Umani, che sono invece all’incirca 30.000 e questa caratteristica permette alle stesse Cozze di avere una grande capacità di adattamento dei Geni Mutevoli e quindi di migliorare notevolmente il proprio sistema immunitario e la resistenza all’ambiente esterno, questa tipologia di Geni è detta PanGenoma e questo tipo di Genoma è formato da dei Geni centrali presenti in tutti gli individui ed essenziali per vivere e per trasmettere il proprio corredo Genetico, ma anche da Geni “secondari e sacrificabili” non presenti in tutti gli individui ma relativi alle esigenze; una caratteristica da studiare ulteriormente e più a fondo per trovare cure e prevenzioni sempre più efficienti ad alcune malattie Umane e/o Animali evitando quindi anche gli effetti collaterali di medicine, vaccini e trattamenti non sempre affidabili (FONTE).

Molluschi sono Animali prevalentemente acquatici ma con alcune Specie terrestri che hanno sviluppato dei polmoni.

Di Molluschi poi ne esistono di tanti tipi, ma le Classi principali sono i Cefalopodi, i Gasteropodi e i Bivalvi.

Cefalopodi sono quei Molluschi caratterizzati da dei tentacoli, una testa e da un mantello contenente gli organi interni (che sembra una testa ma non lo è, visto che la testa vera e propria si trova più in basso rispetto al mantello) e comprendono PolpiCalamariSeppieMoscardiniTotani ed altri. Il termine di Cefalopodi deriva dalle parole greche Kephale (ovvero testa) e Podòs (ovvero piede); proprio per la loro forma. Oltre alla loro forma che ricorda quindi delle creature aliene, i Cefalopodi hanno delle notevoli capacità da predatori, alcuni sono dotati di mimetizzazione (grazie ad alcune cellule della pelle molto particolari chiamate Cromatofari che possono cambiare pigmentazione in base agli impulsi luminosi esterni con le particelle subatomiche della luce chiamate Fotoni e quindi mimetizzarsi col luogo circostante) e soprattutto hanno un’intelligenza elevatissima, tra le più alte del Regno Animale, soprattutto nei Polpi; quest’ultimi da non confondere con i Polipi che sono un’altra tipologia di Animali molto più statica. Ritornando ai Cefalopodi e la loro intelligenza, ciò è dovuto anche dal fatto che in questi Animali è presente una quantità notevole di Neuroni, presenti anche nei tentacoli. Insomma, i Cefalopodi sono dei veri e propri “cervelli nuotanti” ed hanno in totale circa 500 milioni di Neuroni, gli stessi di un Cane ed anche di più; noi Umani invece abbiamo all’incirca 100 miliardi di Neuroni. Le capacità intellettive dei Cefalopodi sono un vero proprio Mistero Per La Scienza, visto che essi possono addirittura risolvere alcuni problemi complessi, tipo fuoriuscire da un contenitore chiuso da un tappo aprendo quest’ultimo e si ipotizza che abbiano anche Coscienza di sé stessi con un’Anima, una Consapevolezza della propria Esistenza, un pensiero tutto da Cefalopodi, delle Gerarchie, delle forme di Comunicazione, delle organizzazioni sociali ben strutturate, senso dell’umorismo, la capacità di utilizzare gusci vari (tipo quelli delle noci di cocco) come una “macchina” per spostarsi ed altri oggetti per risolvere dei problemi anche difficili, spirito di osservazione ed un’incredibile capacità di saper affrontare le sfide con uno spettacolare ottimismo. I Cefalopodi si cibano poi prevalentemente di Crostacei, altre tipologie di Molluschi e Pesci con delle ottime tecniche di cattura.

Gasteropodi sono invece quei Molluschi caratterizzati da una singola conchiglia esterna oppure interna (in tal caso sotto un particolare mantello) e dalla rotazione delle viscere chiamata anche “torsione dei visceri” attorno ad un asse verticale chiamato Columella e con una forma a spirale che dà anche la conformazione della stessa Conchiglia; questa caratteristica rende i Gasteropodi a Simmetria Non Bilaterale, ovvero che la forma esterna divisa del corpo di un Animale non è identica, in caso in cui le 2 parti fossero invece uguali si parla di Bilateria; tale struttura è un modo per rendere più efficiente la sopravvivenza dei Gasteropodi, essere più compatti e permettergli di nascondersi in caso di pericolo o per riposarsi nel loro stesso guscio, oltre ad avere un corpo viscido ed allungato e quindi di difficile cattura da parte dei predatori. Il termine di Gasteropodi è molto bizzarro e deriva dalle parole greche Gastèr (ovvero stomaco) e Podòs (ovvero piede) e dimostra che inizialmente si pensava che questi Animali si muovessero strisciando sul proprio stomaco. Sono caratterizzati quindi da un capo con delle particolari antenne (con funzioni sensoriali, visive e tattili) e da una bocca “a nastro” con una struttura retrattile (simile ad una motosega con dei muscoli ed una lingua caratterizzata da alcune fasce che si allargano) e dei piccoli dentini di Chitina (sostanza formata da glucidi, quelli che normalmente chiamiamo zuccheri, infatti possono formare atomicamente anche delle strutture simili a denti e/o gusci vari), l’insieme di queste strutture dà il nome di Radula alla bocca dei Gasteropodi; da un guscio formato da Conchiolina (sostanza nata da un insieme di Proteine) ed infine da una coda che funge da piede per la locomozione grazie ad un muscolo molto potente che è lubrificato da una bava di colore argento (prodotta da alcune cellule nel piede e formata da alcuni composti chimici e Proteine; oltre ad essere utilizzata anche per alcuni interessanti benefici alla Salute Umana) che serve ad evitare possibili ferimenti, a migliorare la camminatura e ad essere più veloci. I Gasteropodi sono carnivori, erbivori, alcuni parassiti, filtratori oppure che si nutrono di particelle di materia organica. Anche in questo caso stiamo dinnanzi ad Animali molto intelligenti, di meno ovviamente rispetto ai Cefalopodi, ma che hanno comunque delle buone capacità intellettive, un carattere mite, delle ottime strategie di sopravvivenza ed anche la possibilità di contare come per esempio nella Specie chiamata Theba Pisana (FONTE).

Infine i Bivalvi, come per esempio le Vongole, le Cozze e le Ostriche, sono dei Molluschi caratterizzati da una struttura molto semplice con un mantello che contiene gli organi interni, due sifoni per la respirazione e l’espulsione degli scarti, un piede per la locomozione utilizzato però maggiormente per scavare e due conchiglie uguali e simmetriche (formate da Carbonato Di Calcio nelle forme Calcite ed Aragonite) che racchiudono questi Animali e proteggerli. Il termine Bivalvi significa per l’appunto formati da due Valve, ovvero le singole conchiglie. I Bivalvi sono generalmente privi di occhi oppure alcuni con degli occhi molto primitivi che permettono soltanto di captare le variazioni di luce che, senza un sistema nervoso sviluppato e con un cervello estremamente primordiale e semplice formato da delle cellule nervose poco evolute chiamate Gangli, non dovrebbe permette la visione di immagini vere, ma non si sa mai e la Scienza dovrebbe capire di più anche su questo aspetto. In ogni caso sono dotati di alcuni organi di senso chiamati chemiorecettori per permettere di captare gli stimoli chimici come per esempio il gusto e recettori chiamati meccanorecettori per le percezioni cutanee come per esempio il calore. Vivono in modo abbastanza sedentario sui fondali (zona chiamata Bentonica) traendo nutrimento filtrando l’acqua e cibandosi di Microplancton. Quest’ultimo termine comprende quegli organismi acquatici che galleggiano e si lasciano trasportare in modo passivo dal moto dell’acqua dato che non riescono ad utilizzare un movimento proprio; in questa tipologia di esseri viventi rientrano Zooplancton (ovvero organismi Animali), Fitoplancton (ovvero organismi Vegetali), Microorganismi come per esempio quelli Unicellulari, i Protozoi (ovvero i Microrganismi con degli organelli cellulari) ed altri, Larve, Animali di piccole dimensioni come per esempio i Crostacei Krill, le Alghe Pluricellulari come per esempio i Sargassi ed anche le affascinanti Meduse, in cui tra quest’ultime esiste addirittura una Specie “immortale” davvero. Ritornando ai Bivalvi, in conclusione bisogna dire che sono degli organismi molto semplici ma, come visto prima con l’incredibile resistenza delle Cozze alle infezioni, racchiudono delle spettacolari doti di sopravvivenza che andrebbero studiate più a fondo.

Infine i Molluschi, così come i Polpi, sono estremamente apprezzati anche a livello culinario per il loro sapore molto fresco.

Ecco Un’Immagine Di Alcuni Affascinanti Molluschi (FONTE):

Un’Immagine Di Alcuni Affascinanti Molluschi

Ora però vediamo più nello specifico le caratteristiche dei Polpi.

Cosa sono i Polpi

I Polpi in sé, poi, fanno parte dell’Ordine degli Octopoda o Ottopodi.

Gli Ottopodi sono infatti caratterizzati da 8 tentacoli e 2 fila di ventose nei Polpi mentre soltanto 1 fila di ventose nei Moscardini, quest’ultimi degli Ottopodi del Genere chiamato Eledone.

I Polpi hanno poi ben 3 cuori per permettere una miglior efficienza cardiaca per via della loro conformazione. Il loro sangue è blu dovuto alla presenza di Rame che costituisce la Proteina di nome Enocianina nel sangue e quindi in veri e propri Globuli Blu (in modo da assorbire meglio l’Ossigeno disciolto nell’acqua, infatti il Rame, aggregandosi con l‘Ossigeno, altre Proteine, allo Zolfo ed altre sostanze genera una sorta di Solfato Rameico, quest’ultimo caratterizzato proprio dal colore blu) a differenza del Sangue Umano che è invece rosso per via della presenza di Ferro che costituisce l’Emoglobina (una Proteina solubile, quindi che si scioglie in acqua, costituita proprio da 4 atomi di Ferro dando vita proprio ad una struttura quaternaria e dedita a trasportare l’Ossigeno, quest’ultimo quindi provoca una sorta di Ossido Di Ferro e quindi donare il colore rosso) e che dona quindi il colore rosso del nostro sangue. La loro intelligenza è assolutamente incredibile dovuta ad una quantità immensa di Neuroni (come già spiegato poco fa per i Cefalopodi) e dalla presenza quindi di ben 9 cervelli (di cui 1 situato nella testa ed 8 invece nei tentacoli, che sono per l’appunto 8).

Hanno poi un particolare sifone (che somiglia ad un tubo) utilizzato per la respirazione, l’emissione di scarti e per gettare l’inchiostro utilizzato come forma di difesa e costituito da un Enzima chiamato Tirosinasi. Gli Enzimi sono dei catalizzatori a base proteica, infatti la catalizzazione è una sorta di “accelerazione chimica” che avviene in ambienti biologici oppure non senza provocare però una modifica degli stessi Enzimi ma una sorta di “alterazione, suddivisione e scissione” di altre strutture molecolari. Un pò come quello che avviene nella digestione dove innanzitutto gli Acidi e gli Alcalini distruggono, modificano oppure reagiscono con il materiale di scarto tramite delle complesse reazioni chimiche e l’intervento degli Enzimi scinde ulteriormente i nutritivi nella loro forma base (quindi isolato da altri materiali) oppure scindono i nutritivi in molecole più semplici, come ad esempio le Proteine più grandi in Proteine più semplici per garantirne un miglior assorbimento; ciò vale anche per gli Zuccheri, i Grassi, le Vitamine, i Minerali e gli altri nutritivi. Gli Enzimi sono quindi dei catalizzatori biologici e quello che costituisce l’inchiostro dei Polpi non solo provoca un miglior oscuramento visivo ma anche problemi alla vista, irritando gli occhi, dei predatori dei Polpi che possono essere dei grandi Pesci come ad esempio Squali, Murene, Cernie, Gronghi ed eccetera visto che gli Enzimi alterano la loro struttura molecolare dove ovviamente sia possibile.

Sono dotati di autorigenerazione dei tentacoli (grazie alle miracolose Cellule Staminali). La lo loro mimetizzazione è davvero efficientissima. Il loro corpo molle ma potente e la loro morfologia in generale ne fanno quindi degli eccellenti predatori. Stiamo dinnanzi ad un vero e proprio miracolo della natura, tuttora pieno di Misteri, di straordinari segreti ed assolutamente nobile, un sangue blu a tutti gli effetti.

Questi sono gli affascinantissimi Polpi, di cui esistono numerosissime Specie, oltre ad essere tra gli animali più affascinanti esistenti in natura; proprio per questo motivo bisogna quindi parlare anche delle caratteristiche del Polpo Seppia protagonista di un recente e raro ritrovamento.

Le caratteristiche del Misterioso Polpo Seppia

Il Polpo Seppia è un Ottopodo che fa parte del Genere chiamato Tremoctopus; in particolare quello del recente ritrovamento in Puglia si chiama Tremoctopus violaceus. Infatti una delle principali caratteristiche di questo Polpo è proprio il colore violaceo. Ma le sorprese non finiscono qui.

Innanzitutto questo Polpo vive prevalentemente nel Mar Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico, nell’Oceano Pacifico e nell’Oceano Indiano; occupando quindi quasi tutto il Mondo marino, con avvistamenti avvenuti principalmente in Florida, alle Isole Hawaii ed appunto da noi in Italia con degli interessantissimi ritrovamenti come questo avvenuto di recente in Puglia, più precisamente nelle bellissime acque di Punta Pizzo, tra i comuni di Gallipoli e Taviano.

Ad immortalare questo affascinante ritrovamento è stato Alessandro Tunno il giorno 21 giugno 2022 tra lo stupore dei testimoni.

Una delle caratteristiche più sorprendenti di questo Polpo, oltre alla sua rarità, è il dimorfismo sessuale, ovvero le differenze morfologiche tra gli esemplari maschi e gli esemplari femmine. Infatti un maschio di Polpo Seppia è lungo al massimo 2,4 centimetri di lunghezza, mentre una femmina di Polpo Seppia può arrivare incredibilmente a misurare anche 2 metri!!! Ciò è davvero impressionante perché dimostra la grandissima variabilità della natura, molto probabilmente queste impressionanti differenze tra maschi e femmine è dovuto dal fatto di rendere più efficiente la riproduzione. Infatti un maschio di Polpo Seppia, dopo la fecondazione, si lascia trasportare via dalla corrente marina e muore. Ciò avviene anche nelle femmine, ma abbastanza dopo aver deposto le uova. Molto probabilmente l’esemplare ritrovato di recente in Puglia è femmina perché ad occhio si vede chiaramente che misura all’incirca una decina di centimetri.

Se ciò non bastasse, i Polpi Seppia hanno anche un bizzarro metodo di difesa. Infatti utilizzano i tentacoli della Medusa Caravella Portoghese, strappandoli, come una sorta, ciò è davvero impressionante, di arma sottoforma di una particolare “mazza” contro le ostilità; questo avviene maggiormente negli esemplari femmine del Polpo Seppia. Ciò è possibile perché i Polpi Seppia sono immuni al veleno di questa Medusa, che vi ricordo è davvero potentissimo e costituito da diverse Proteine che agiscono inibendo alcune funzioni metaboliche con danni piuttosto gravi e provocare addirittura la morte negli Umani soprattutto in soggetti allergici; di norma nell’Uomo può provocare svenimenti, difficoltà respiratorie, tachicardia, vomito, ipertensione ed altro. Tale veleno viene rilasciato dai tentacoli della Medusa in questione tramite delle apposite cellule chiamate Nematocisti che si avvinghiano al malcapitato.

L’immunità naturale del Polpo Seppia a tale potentissimo veleno è dovuto molto probabilmente a qualche sostanza immunogena (ovvero una sostanza che stimola la produzione di anticorpi contro corpi estranei) prodotta come antidoto agli antigeni (ovvero sostanze che dal sistema immunitario vengono percepite come estranee oppure potenzialmente pericolose) del veleno della Caravella Portoghese.

Cosa fare in caso di puntura di Medusa

Cogliamo anche l’occasione, dato che stiamo in estate, per dirvi che in caso di eventuali punture di Medusa si può agire innanzitutto mantenendo la calma, utilizzare una carta di credito per raschiare via i Nematocisti, sciacquare con acqua marina (non con acqua dolce visto che la minor mineralizzazione può facilitare l’ingresso delle Proteine tossiche) ed utilizzare poi un gel al Cloruro Di Alluminio che ha delle funzioni astringenti (quindi calmanti, anche sulle Proteine responsabili dell’avvelenamento degradandole in Amminoacidi, quest’ultimi i componenti base delle Proteine) ed antitraspiranti.

Si possono utilizzare anche delle creme al Cortisone, quest’ultimo è un Ormone, basato su un altro Ormone chiamato Cortisolo, utilizzato per velocizzare, stabilizzare e modulare determinate reazioni metaboliche; come ad esempio sopprimere reazioni immunitarie pericolose, come ad esempio degli shock anafilattici, che potrebbero portare alla morte ed originati anche dalle punture di Medusa. L’effetto del Cortisone in tali situazioni è però più lento rispetto al Cloruro Di Alluminio che ha invece un effetto migliore. Inoltre, per chi non lo sapesse, gli Ormoni sono alcune sostanze chimiche importantissime, per svariati processi metabolici vitali e costituiti prevalentemente da Amminoacidi, quest’ultimi, come già accennato poco fa, le basi delle Proteine; gli Ormoni svolgono degli importantissimi ruoli per la crescita, la riproduzione, lo sviluppo cellulare e tantissimo altro, vengono prodotti dalle ghiandole esocrine (ovvero quelle ghiandole che riversano sostanze all’esterno dell’organismo) oppure dalle ghiandole endocrine (ovvero quelle ghiandole che riversano sostanze all’interno dell’organismo). Seppur con un funzionamento simile, gli Enzimi e gli Ormoni sono diversi, infatti gli Enzimi agiscono nel punto dove vengono emessi (come ad esempio quelli dello Stomaco utilizzati per la digestione) mentre gli Ormoni possono viaggiare per l’intero sistema circolatorio agendo poi sul punto interessato. Gli Ormoni, quindi, sono più reattivi e fungono anche da “messaggeri chimici”.

Non va utilizzata invece l’Ammoniaca perché quest’ultima, che si può originare anche dalla degradazione degli Amminoacidi (quindi è presente anche nell’urina), può per questo motivo facilitare l’azione delle Proteine velenose delle Meduse; quindi è errato anche eventualmente utilizzare dell’urina su tali punture e nemmeno l’Alcol oppure l‘Aceto.

Una sostanza a base proteica che potrebbe invece inibire le Proteine del veleno di Medusa è il Lisozima (da ricordare bene è presente anche in alcuni fluidi biologici come ad esempio la saliva, le lacrime, il muco, il latte, in particolare nell’albume dell’uovo di Gallina ed eccetera) che agisce, appunto inibendole, su alcune Proteine ed anche su alcune Proteine batteriche e virali; infatti tale importantissima Proteina è anche un’eccellente battericida, virucida e un suo studio può permettere di creare anche degli antidoti a dei veleni tra cui quelli delle Meduse e tantissimo altro ancora (FONTE).

Anche altri animali sono immuni al veleno della Medusa Caravella Portoghese, tra cui alcuni Pesci che ne vivono vicino (grazie a dei muchi protettivi esterni a base proteica, glucidica e minerale che bloccano i Nemotocisti); altri ancora addirittura si cibano di questa Medusa, come ad esempio la Tartaruga della Specie chiamata Caretta caretta che ha una pelle troppo spessa per permettere la penetrazione dei Nematocisti ed anche i Gasteropodi delle Specie chiamata Glaucus atlanticus (di una bellezza più unica che rara) e Janthina janthina (anch’essa bellissima), quest’ultimi 2 molto probabilmente hanno delle sostanze immunogene che permettono anche di assimilare queste Meduse particolari.

Ecco un’immagine della Tartaruga della Specie chiamata Caretta caretta (FONTE):

Caretta caretta

Ecco un’immagine del Gasteropode della Specie chiamata Glaucus atlanticus (FONTE):

Glaucus atlanticus

Ecco un’immagine del Gasteropode della Specie chiamata Janthina janthina Insieme Ad Un Meraviglioso Crostaceo Granchio Azzurro Ed Alcuni Interessanti Crostacei Cirripedi (FONTE):

Janthina janthina Insieme Ad Un Meraviglioso Crostaceo Granchio Azzurro Ed Alcuni Interessanti Crostacei Cirripedi

Ecco un’immagine della Medusa Caravella Portoghese la cui Specie è chiamata scientificamente Physalia physalis (FONTE):

Medusa Caravella Portoghese

Ritorniamo al Polpo Seppia

Dopo aver parlato della questione del veleno delle Meduse, importantissimo durante il periodo estivo e non, ritorniamo al Polpo Seppia.

Oltre alla sua capacità di utilizzare i tentacoli della Medusa Caravella Portoghese come arma, ennesima dimostrazione dell‘immensa intelligenza dei Polpi, il meraviglioso Polpo Seppia ha anche altre caratteristiche davvero bizzarre.

Infatti, sempre come una forma di difesa, utilizzano una sorta di mantello (un particolarissima membrana) che viene srotolata, gonfiata e fatta ondeggiare per intimorire, mostrandosi per effetto più grandi, dei possibili predatori; ciò gli anche dona il nomignolo inglese di “Blanket Octopus”, che in italiano letteralmente significa “Polpo Coperta”.

Per quanto riguarda invece l’alimentazione dei Polpi Seppia, essi si cibano prevalentemente dei Molluschi Gasteropodi chiamati Pteropodi.

Quest’ultimi sono rappresentati dalla particolare Specie chiamata Cymbulia peronii o “scarpetta di cristallo”. Che è per l’appunto un Mollusco Gasteropode che fa parte della SuperFamiglia degli Cymbulioidea, dell’Ordine degli Pteropodi (chiamate anche le “Farfalle Di Mare”) e del Sottordine Pseudothecosomata. La loro struttura è estremamente bizzarra e caratterizzata da una conformazione trasparente che permette di vedere gli organi interni, da una conchiglia gelatinosa chiamata Pseudoconca (anche se prima della Metamorfosi dallo stato larvale a quello adulto è dotato di un guscio in Calcite; per chi non lo sapesse la Metamorfosi è un punto di cambiamenti fondamentali da uno stato larvale ad uno stato adulto di un Animale con dei cambiamenti strutturali notevoli tipo con il Bruco che si trasforma in Farfalla), una dimensione di circa 6 centimetri, una Vita sedentaria in alto mare (anche se i suoi comportamenti non sono ancora del tutto noti a pieno) e vivono sui fondali marini nel cosiddetto Dominio Pelagico (la parte più profonda di un Oceano che va dai 200 metri fino a più di 7000 metri di profondità). Caratterizzati da straordinarie capacità di sopravvivenza, un carattere davvero Misterioso e con delle caratteristiche che potrebbero donare anche dei benefici per la Salute Umana. Questo Misterioso, bizzarro e meraviglioso Gasteropode merita davvero ulteriori studi.

Ecco un’immagine della Cymbulia peronii (FONTE):

Cymbulia peronii

I Polpi Seppia poi si cibano anche di altri Pesci, altri Molluschi e con una dieta abbastanza variegata.

Infine hanno una forma bizzarra, mediamente allungata e compatta. Seppur vengono chiamati Polpi Seppia, questo Cefalopode rientra esclusivamente nel raggruppamento dei Polpi, quindi non ha delle “parentele” con i Cefalopodi Seppie!!! Molto probabilmente ciò è dovuto alla forma compatta dei Polpi Seppia, ma una Seppia in sé ha un corpo decisamente diverso e quindi più discoidale, rigido e compatto tale da conferirle il soprannome di U. F. O. Dei Luoghi Marini, dei tentacoli più compatti e delle pinne simili a delle alette allungate sui lati. L’importante è chiarire questo aspetto visto che si potrebbe cadere in degli errori/orrori.

Ecco l’immagine di un Polpo Seppia In Una Raffigurazione Artistica (FONTE):

Polpo Seppia In Una Raffigurazione Artistica

Conclusioni

Detto questo il Polpo Seppia è un animale straordinario, assolutamente bizzarro e tuttora enigmatico. Questo ritrovamento recente ha dato modo di mostrare il loro fascino. Del resto i biologi marini lo attendevano da ben 40 anni.

Oltre a questo, uno stesso esemplare della stessa Specie è stato ritrovato sempre in Puglia ma il 12 gennaio 2022; quest’anno 2022 si prospetta essere davvero proficuo per quanto riguarda i Polpi Seppia e con l’inizio dell’estate possono arrivare delle davvero bellissime sorprese!!!

Questo è quindi il tutto per quanto riguarda questo meraviglioso Polpo Seppia anche se non è noto se l’esemplare recentemente scoperto fosse vivo oppure morto. Le meraviglie della natura non finiscono mai di stupire, visto che molte sono ancora da scoprire con milioni di Specie tuttora ancora da catalogare, perlopiù di Artropodi ma anche di altri. Quello che è certo è che la cosa più Grande, Misteriosa, Preziosa e Tesoro dell’intero universo è per l’appunto la spettacolare vita.

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