Eruzione Cumbre Vieja, lava è arrivata in mare: “Decretato raggio di esclusione di 2 miglia nautiche”

Ciò che più si temeva alla fine è accaduto. Sull’isola di La Palma, dove da giorni è in atto un’eruzione vulcanica storica del vulcano Cumbre Vieja, la lava ha infine raggiunto l’oceano. La conferma è arrivata dall’Istituto vulcanologico delle Isole Canarie Involcan che con un messaggio via Twitter ha sottolineato: “Il flusso ha raggiunto il mare a Playa Nueva”. E così, dopo aver distrutto centinaia di case e di ettari di terreno, la lava potrebbe ora generare vere e proprie nubi tossiche in seguito al contatto con l’acqua del mare; il rischio è anche che si possano ‘generare’ esplosioni o pericolose ondate di acqua bollente, pertanto tutta l’area è stata interdetta alla navigazione. Al momento, stando a quanto riportato dalla televisione regionale delle isole Canarie, si sarebbe generato solo fumo nero nella zona in cui la lava è caduta in mare.

La situazione si è evoluta molto rapidamente considerato che il 28 settembre il flusso si trovava a molta distanza dal mare, aveva rallentato la sua velocità e non era chiaro quando avrebbe raggiunto il mare. Ciò che più temono gli esperti è il rischio di produzione di gas tossici in conseguenza dell’incontro tra la lava, che altro non è che roccia fusa ad oltre 1000 gradi Celsius e l’acqua di mare la cui temperatura è di circa 20 gradi. Il “raggio di esclusione” decretato dal governo regionale dell’arcipelago è di “2 miglia nautiche”. Inoltre è stato rivolto un appello ai residenti di alcuni quartieri di Tazacorte, località ubicata nei pressi della costa, chiedendo loro di proteggersi dal rischio di fumi di gas e vapori tossici.

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