Il Bunker Segreto del Greenbrier: Rifugio Nucleare per il Congresso USA

Il Bunker Segreto del Greenbrier: Rifugio Nucleare per il Congresso USA
Ehi, sembra persino un po’ la Casa Bianca. (Jay Romanceles/Shutterstock.com)

La Guerra Fredda è stata un periodo strano che ha segnato intere generazioni, con la paura costante di un’esplosione atomica imminente. Ma cosa sarebbe realmente successo se le bombe fossero cadute? Per il Congresso degli Stati Uniti, c’era il Progetto Isola Greca, un rifugio segreto costruito vicino all’hotel Greenbrier a White Sulphur Springs, Virginia Occidentale. Questo bunker sotterraneo, noto come Progetto Isola Greca, era stato progettato alla fine degli anni ’50 per ospitare tutti i membri del Congresso in caso di Armageddon nucleare.

L’hotel Greenbrier, apparentemente un resort di lusso, nascondeva dietro la sua facciata una fortezza di cemento: un labirinto di stanze e corridoi con muri spessi due piedi rinforzati con acciaio. Questo bunker segreto, coperto da un tetto di cemento e sepolto sotto 20 piedi di terra, era equipaggiato per sostenere un intero gruppo per circa 6 mesi in caso di emergenza nucleare.

Se un politico nazionale degli Stati Uniti si fosse trovato in una terra desolata nucleare, sarebbe stato radunato con i suoi colleghi nel bunker del Greenbrier. Dopo una doccia di decontaminazione, avrebbe indossato gli “abiti da bunker” e sarebbe stato condotto ai dormitori, spartani e funzionali, con 60 letti a castello in metallo in ciascuno dei 18 dormitori.

Il bunker del Greenbrier era attrezzato per gestire gli affari governativi, con sale riunioni per la Camera dei Rappresentanti e il Senato, una clinica, spazi lounge e un’area di supporto per lo stoccaggio. Tuttavia, la reale efficacia del bunker è stata messa in discussione a causa dell’evoluzione delle armi nucleari e della logistica complessa per evacuare il Congresso in caso di emergenza.

Nonostante gli indizi sul suo uso secondario, il segreto del bunker è rimasto ben custodito per decenni grazie alla fedeltà del personale del resort. Costruito con discrezione e mantenuto con cura, il bunker del Greenbrier è rimasto nascosto agli occhi del pubblico per lungo tempo, offrendo un rifugio in caso di disastro nucleare.

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