GPS basato sulle Pulsar, un innovativo sistema per l’esplorazione spaziale del futuro

GPS basato sulle Pulsar

La ricerca sullo Spazio è un argomento che affascina chiunque. Guardare il cielo ed ammirare le Stelle non ha prezzo, è una meraviglia davvero straordinaria. Capire quindi come funziona “l’infinitamente grande” è uno degli obiettivi principali della nostra civiltà.

Questo è importante non soltanto per comprendere la realtà che ci circonda, ma anche per evolverci spiritualmente e dare un maggior valore alla Vita.

Ovviamente non è semplice raggiungere lo Spazio visto che ciò richiede un lavoro certamente encomiabile, incredibile e complicatissimo. Del resto soltanto pochi fortunati hanno effettivamente “toccato” lo Spazio e parliamo degli Astronauti e degli Astronauti privati. A ciò si aggiunge anche la ricerca spaziale tramite sonde e telescopi spaziali, in quest’ultimo caso va d’obbligo citare l’incredibile telescopio spaziale James Edwin Jebb, recentemente messo in orbita ma che sta dando già delle grandissime soddisfazioni; tutto questo aggiunge ancor più valore alle nostre conoscenze.

Di recente la ricerca spaziale sta subendo una vera e propria accelerazione dovuta a varie situazioni geopolitiche/economiche/militari e stiamo a tutti gli effetti in una seconda corsa allo Spazio facendo nascere nuove incredibili tecnologie come ad esempio il GPS basato sulle Pulsar in grado di poter ammirare anche il criptico Spazio profondo.

La nuova corsa allo Spazio ed il GPS basato sulle Pulsar

Infatti:

Tra la nuova corsa allo Spazio, le compagnie private che stanno raggiungendo lo Spazio (tipo la Grandissima Azienda chiamata SpaceX del Grandissimo Imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense di Successo chiamato Elon Musk), la costruzione di nuove stazioni spaziali orbitanti, la bizzarra situazione della COVID19, le nuove invenzioni tecnologiche, la ricerca spaziale, gli Studi del Meraviglioso Pianeta Marte, l’evoluzione del Settore Medico e i nuovi assetti geopolitici, economici e militari stiamo Vivendo uno dei periodi storici più Importanti finora, sicuramente tra Bene e male. Siamo come in una Seconda Guerra Fredda e dalla fine della Prima Guerra Fredda, con tutte le sue anomalie, l’avanzamento tecnologico, la ricerca spaziale e gli Studi In Generale sono stati aumentati; ciò sta avvenendo proprio adesso e potremmo letteralmente assistere probabilmente ad alcuni dei passi più importanti dell’Intera Storia Dell’Umanità; si parla addirittura del ritorno dell’Uomo sulla Luna con il progetto Artemis della NASA, la realizzazione di nuovissime tute spaziali della NASA ed addirittura il primo sbarco ufficiale su Marte. La Ricerca Spaziale, seppur sempre presente con delle Importantissime scoperte, si era un poco “Stemperata”. Ma le recenti vicissitudini, rivelazioni e scoperte hanno portato in auge lo Spazio. Quindi la Ricerca Spaziale deve comunque andare avanti, senza alcun buonismo, autocommiserazione e scetticismo; ma con serietà, rigore, Coscienza e professionalità.

Quindi la nuova corsa allo Spazio ci sta dando modo di osservare la messa a punto di nuove tecnologie, di recente infatti è tornata in auge l’idea di realizzare un GPS basato sulle Pulsar. Ma in cosa consiste davvero ciò? Scopriamolo!

Cosa è il GPS per capire il GPS basato sulle Pulsar

Quasi tutti sappiamo che i sistemi GPS (acronimo di “Global Positioning System”, tradotto in italiano “Sistema Di Posizionamento Globale”) è un sistema di posizionamento e di navigazione satellitare utilizzato innanzitutto come sistema militare statunitense e poi utilizzato anche per usi civili.

Tale sistema è molto utilizzato nelle nostre Vite seppur all’apparenza scontato, ma ciò non è vero. Infatti basti pensare al posizionamento sui cellulari, per fare escursioni, per il campeggio, per la mobilità, per “evitare di perderci”, per salvare punti di interesse ed addirittura per controllare veicoli ed anche velivoli. Ovviamente con un suo uso coscienzioso. In tal caso riesce insomma ad essere di notevole aiuto nella Vita quotidiana ma non solo.

Proprio sul punto di navigazione aerospaziale i sistemi GPS svolgono un ruolo importantissimo ed anche per la navigazione delle sonde spaziali e qui si apre il Mondo del GPS basato sulle Pulsar.

Ecco il GPS basato sulle Pulsar

Di norma i controlli di queste sonde vengono inviati direttamente dalla Terra, ma quando una sonda raggiunge distanze davvero siderali i segnali ci mettono più tempo per trasmettersi (perché c’è una maggiore distanza da percorrere) e ciò potrebbe comportare non pochi problemi.

Per ovviare a questo problema le varie agenzie spaziali, pubbliche e private, anche la stessa NASA (acronimo di “National Aeronautics And Space Administration”, tradotto in italiano “Ente Nazionale Per Le Attività Spaziali Ed Aeronautiche”; ovvero l’Agenzia Spaziale Statunitense e con la Sede a Washington, Stati Uniti D’America), stanno pensando di utilizzare un sistema GPS basato sulle Pulsar per permettere una navigazione sicura anche nello Spazio profondo senza alcun segnale dalla Terra. A tutti gli effetti si avrà una guida autonoma. Ciò non è da poco per una sonda spaziale.

Ma come funziona?

Innanzitutto questo sistema si basa sulle Pulsar, delle particolari Stelle che comprendono la parte finale della Vita di una stessa Stella, ovviamente di elevata massa che, per via delle numerosissime reazioni termonucleari interne che si vengono a creare in quelle situazioni astrofiche di quel momento, ruotano su sé stesse molto velocemente, sono costituite da Neutroni (infatti tali Stelle sono chiamate anche Stelle Di Neutroni), hanno moltissima energia ed emettono impulsi radio ad intervalli regolari. Proprio questi impulsi radio possono essere captati da dei piccoli telescopi a Raggi X montati sulle stesse sonde che riescono successivamente, tramite dei calcoli informatici automatici, a triangolare la loro stessa posizione nello Spazio e quindi raggiungere una determinata posizione con assoluta precisione; infatti le Pulsar permettono di avere una precisione con un margine di errore di circa 2 Chilometri che, per la grandezza immensa dello Spazio, equivarrebbe a pochi millimetri.

In contemporanea gli scienziati a terra possono simulare la posizione della sonda calcolando, tramite delle complesse Equazioni, gli stessi impulsi emesse dalle Pulsar.

Non a caso i segnali delle Pulsar, con la loro eccellente precisione, sono utilizzate anche per captare le Misteriose Onde Gravitazionali, una sorta di energia emessa dalla Materia, quest’ultima tutto ciò che ci circonda, quindi che esiste.

La tecnologia del GPS basato sulle Pulsar è chiamata XNAV che è l’acronimo di “X-Ray Pulsar-Based Navigation And Timing”, tradotto in italiano “Navigazione E Temporizzazione Basate Sulle Pulsar A Raggi X”.

Tale tecnologia, seppur sia pionieristica, promette bene, oltre che a facilitare la stessa esplorazione spaziale. Staremo a vedere. Fatto sta che alcuni studi passati possono essere messi in pratica e con questa nuova corsa allo Spazio si potrà vedere sicuramente la realizzazione di questi veri e propri prodigi scientifici.

Ecco un’Immagine che spiega L’Evoluzione Di Una Stella (FONTE):

L’Evoluzione Di Una Stella

Ecco un’Immagine del Funzionamento Del GPS Basato Sulle Pulsar (FONTE):

Funzionamento Del GPS Basato Sulle Pulsar

Ecco un’Immagine del Telescopio A Raggi X Per Il GPS Basato Sulle Pulsar (FONTE):

Telescopio A Raggi X Per Il GPS Basato Sulle Pulsar

Ecco un’Immagine della Schematizzazione Del Funzionamento Del GPS Basato Sulle Pulsar (FONTE):

Schematizzazione Del Funzionamento Del GPS Basato Sulle Pulsar

Conclusione

In conclusione va detto che il sistema GPS basato sulle Pulsar per permettere di esplorare lo Spazio profondo è davvero straordinario. Non soltanto per l’ingegno di tale tecnologia, ma anche per il fatto che ciò innanzitutto diminuirebbe notevolmente i costi delle missioni spaziali, aumenterebbe invece in modo strabiliante l’autonomia delle sonde spaziali (che potrebbero arrivare a durare anche per centinaia o addirittura migliaia di anni) e scoprire cose che altrimenti non potremmo scoprire visto che raggiungere lo Spazio profondo potrebbe riservare moltissime sorprese. Pur mettendo in considerazione numerosissime variabili visto che anche le stesse Pulsar, così come le Stelle in generale, non hanno una posizione fissa, anche se ciò potrebbe erroneamente sembrare, ma si muovono sia come propria rotazione che per percorrere l’orbita all’interno delle Galassie (la nostra si chiama Via Lattea) e dello Spazio.

Proprio la nuova corsa allo Spazio sta dando modo, in modo prepotente (nel senso buono del termine), a mettere in pratica tecnologie futuristiche e tra queste rientra proprio il GPS basato sulle Pulsar che, come detto all’inizio, sta diventando sempre più popolare e chiediamo anche a tutti voi di condividere questo Articolo ovunque potete.

Detto questo possiamo dire con assoluta certezza che potremmo essere testimoni, in un periodo di tempo anche recente, di invenzioni inimmaginabili. Senza ovviamente dimenticare i problemi del nostro tormentato Pianeta Terra. In ogni caso il GPS basato sulle Pulsar, soprattutto se continuamente migliorato, può essere il culmine, o si spera uno dei tanti, di questa nuova corsa allo Spazio in modo da ammirare al meglio questo immenso tesoro.

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