Due piccoli esopianeti potrebbero rivelare un mistero di Mercurio

Sono stati scoperti dagli astronomi dell’Istituto di Astrofisica e Scienze Spaziali del Portogallo.

Utilizzando lo spettrografo ESPRESSO, presso l’Osservatorio australe europeo nel deserto di Atacama in Cile, gli astronomi dell’Istituto portoghese di astrofisica e scienze spaziali hanno scoperto tre super-Terre e due ”Super Mercuri” estremamente rari nel sistema stellare HD 23472. Il team scientifico ritiene che la scoperta fornisca indizi su come si sia formato Mercurio perché, fino ad ora, non si comprende perché il piccolo pianeta abbia un nucleo relativamente più grande e un mantello relativamente piccolo rispetto agli altri pianeti del nostro Sistema Solare. Gli astronomi hanno avanzato, per ora, come possibili ipotesi di questa curiosa caratteristica di Mercurio che un gigantesco impatto avrebbe eliminato parte del mantello del pianeta o, a causa della sua alta temperatura, una parte del mantello potrebbe essere evaporata, tuttavia queste ipotesi non sono state verificare. L’astrofisica Susana Barros, che alla guida del team, ha affermato che il fatto di aver scoperto per la prima volta un sistema con due pianeti simili a Mercurio potrebbe aiutare a escludere alcune di queste ipotesi. Come spiegano gli esperti, “Se un impatto abbastanza grande da creare un Super Mercurio è già altamente improbabile, due impatti giganti nello stesso sistema sembrano altamente improbabili. Non sappiamo ancora come si formino questi pianeti, ma sembra essere correlato alla composizione del pianeta. Questo nuovo sistema può aiutarci a scoprirlo.”

Due piccoli esopianeti potrebbero rivelare un mistero di Mercurio

Un altro membro del team, Olivier Demangeon, ha commentato che per cercare di caratterizzare la composizione di questi pianeti e capire come si sono formati è fondamentale per comprendere la genesi del primo pianeta del Sistema Solare. “Poiché questi pianeti hanno raggi più piccoli della Terra, la strumentazione attuale non ha la sensibilità per sondare la loro composizione superficiale o l’esistenza e la composizione di un’atmosfera potenziale”. Nella loro dichiarazione, gli scienziati chiariscono che i ”Suuper Mercuri” sono analoghi di Mercurio, con una massa maggiore, un alto contenuto di ferro nella composizione rispetto alla Terra e un nucleo di ferro. Si tratta di un tipo di esopianeta ancora molto raro, poiché aggiungendo i due oggetti recentemente scoperti, si conoscono solo otto ”Super Mercuri”. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Astronomy & Astrophysics.

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