Coronavirus: in Germania allarme tracciamento. Il 70% dei clienti fornisce dati errati

Un’analisi realizzata su 30 bar tedeschi ha rivelato come solo il 32% dei clienti fornisce i dati in maniera corretta.

Oltre ai tamponi alla misure di quarantena, anche il tracciamento rappresenta un elemento importante per limitare la diffusione del coronavirus. Ed è per questo motivo che ai locali pubblici è stato ordinato di raccogliere i dati dei clienti. Dati allarmanti giungono, però, da diversi paesi, tra cui la Germania dove la gran parte delle persone che frequenta la vita notturna delle varie città fornisce dati errati. A renderlo noto, oggi, è il quotidiano Bild. Il dato rappresenta il risultato di un’analisi su 30 locali in un quartiere di Amburgo. Secondo Falko Droßmann, responsabile dell’ufficio distrettuale di Hamburg-Mitte, nei 1493 di circa 3000 registri di dati: solo il 32% è corretto. “Questo mette le persone in grave pericolo!“ – avvisa l’esperto.

Coronavirus: in Germania allarme tracciamento dei contatti. Il 70% dei clienti fornisce dati errati

Intanto cresce il numero dei positivi nel paese. Un focolaio di COVID-19 è stato registrato nel distretto di Altona, all’interno del bar “Le Vou”, dove sedici persone sono risultate positive, ma nessun dipendente. Intanto Melanie Leonhard, senatrice per la salute, ha lanciato un appello invitando i giovani a rispettare le regole, anche alla luce del numero sempre più alto di casi positivi nei bar.

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