Marte “sfiora” la Terra. Ecco come osservarlo

Sarà vicino, anzi vicinissimo, a noi. Questa settimana, infatti, il nostro vicino cosmico Marte si troverà in opposizione e raggiungerà proprio oggi, 6 ottobre, una distanza davvero ravvicinata al nostro pianeta: 62 milioni di chilometri. Un evento davvero imperdibile, dal momento che non ricapiterà per i prossimi 15 anni. E lo spettacolo è assicurato: il pianeta rosso, infatti, sarà il più brillante nelle prime ore della sera, si troverà in una regione del cielo con pochissime stelle luminose e sarà ben visibile per l’intera notte. Pronti a salutarlo?

Terra e Marte

Marte e la Terra hanno orbite leggermente ellittiche, vale a dire che possono avvicinarsi molto l’una all’altra. Per esempio quando la Terra è in afelio (il punto della sua orbita più lontano dal Sole) e Marte in perielio (ovvero nel suo punto più vicino alla nostra stella), i due pianeti potrebbero raggiungere una distanza di soli 54 milioni di chilometri circa. Questa configurazione, chiamata opposizione, si dovrebbe verificare ogni due anni circa, ma in realtà, finora non abbiamo mai raggiunto una distanza così piccola. Abbiamo per esempio registrato nel 2003 una distanza tra i due pianeti di 55,7 milioni di chilometri, mentre nel 2018 di 57 milioni di chilometri circa.

Marte, Terra e Sole

Il 13 ottobre prossimo, come riporta l’Unione astrofili italiani, Marte, Terra e Sole saranno allineati, in opposizione: al tramonto del Sole, dalla parte opposta della volta celeste sorgerà Marte, che potrà essere ammirato a Est nel corso delle prima ore serali, a sud nelle ore centrali della notte e a occidente poco prima dell’alba. Sarà, inoltre, il pianeta più luminoso (con una magnitudine di -2,6) nella prima parte della sera (solo Venere, visibile solamente nelle ultime ore della notte, sarà più brillante del pianeta rosso). Marte, aggiungo gli esperti, si sposterà con moto retrogrado nella costellazione dei Pesci, dove resterà per tutto il mese. 

Il lontano Urano, in secondo piano

L’opposizione di Marte regala anche un altro spettacolo: sarà infatti il momento migliore dell’anno per ammirare il lontanissimo Urano, che raggiungerà l’opposizione alla fine del mese di ottobre. Alla fine del mese, quindi, si farà ammirare per tutta la notte: spunterà sull’orizzonte orientale subito dopo il tramonto, culminerà a sud nelle ore centrali della notte e tramonterà ad occidente poco prima dell’alba. Come consiglia l’Uai, dato che il valore della magnitudine di Urano è il limite per poterlo osservare a occhio nudo, è meglio munirsi di un telescopio e allontanarsi dalle luci della città per godersi al meglio lo spettacolo. 

Riferimenti: Uai

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