Yellowstone, il Parco Nazionale chiude temporaneamente causa inondazioni e frane

Yellowstone
Fonte: Twitter/@ticinonews

Purtroppo la crisi climatica sta spazzando via e distruggendo tantissimi luoghi e mete turistiche. Di recente lo straordinario Parco Nazionale di Yellowstone, che si propaga per più di 9.000 chilometri quadrati e che comprende gli Stati del Wyoming, del Montana e dell’Idaho, negli Stati Uniti, chiuderà temporaneamente a causa delle forti inondazioni e frane per le forti piogge di questi giorni.

Il famoso Parco Nazionale di Yellowstone ha rilasciato un comunicato, nel quale si può leggere che: “Al momento non si registrano feriti o morti. La parte settentrionale del Parco Nazionale di Yellowstone probabilmente rimarrà chiusa per un lungo periodo di tempo a causa delle infrastrutture gravemente danneggiate. Il National Park Service lavorerà sodo per riparare le strade il prima possibile. Tuttavia, è probabile che i tratti stradali a Nord di Yellowstone non riapriranno entro questa stagione”.

Attualmente si dovrà fare la stima dei danni provocati dalle forti precipitazioni (senza precedenti), causa principale della chiusura dello straordinario Parco proprio nel picco della stagione estiva. Come ha dichiarato il sovraintendente Cam Sholly di Yellowstone, la loro priorità è stata quella di evacuare la sezione nord del parco, dove ci sono diversi problemi a strade e ponti, smottamenti di fango e altro. Insomma, una situazione allarmante e di immenso dispiacere avvenuta proprio in questo periodo quando il Parco Nazionale stava per festeggiare il 150° anniversario e quando le comunità del posto erano pronte ad una ripresa economica del luogo a causa delle restrizioni di viaggio provocate dalla pandemia da Covid-19.

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