La nuova malattia tropicale causata dai flebotomi succhiasangue pare stia avanzando sempre più negli Stati Uniti. Essa, causata dal parassita Leishmania, si presenta sulle persone lesioni cutanee deturpanti e può addirittura rivelarsi fatale.
Uno recente studio ha identificato 86 pazienti che non avevano ancora viaggiato da nessuna parte del mondo e si sono ammalati di questa brutta malattia, indicando che è diventata endemica in Nord America.
Gli scienziati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno eseguito il sequenziamento genetico di campioni di tessuto prelevati da questi pazienti. In modo preoccupante, hanno scoperto che la Leishmania mexicana che infettava i non viaggiatori era geneticamente distinta da quella delle persone che avevano contratto la malattia da un altro paese.
Come spiegato in una dichiarazione dalla dott.ssa Mary Kamb, della Divisione di malattie parassitarie e malaria presso il Centro nazionale per le infezioni emergenti e zoonotiche del CDC: “Ci sono state precedenti indicazioni di trasmissione locale basate su un piccolo numero di casi clinici, ma ora, per la prima volta, abbiamo un’impronta genetica distinta da un cluster relativamente grande, fornendo ulteriori prove che la leishmaniosi può essere ben consolidata in alcune parti degli Stati Uniti. Mentre la maggior parte di queste infezioni si sono verificate in persone che vivono in Texas, i flebotomi che possono trasmettere la leishmaniosi si trovano in molte parti del paese e soprattutto negli Stati Uniti meridionali“.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che la leishmaniosi cutanea infetta fino a un milione di persone ogni anno, principalmente in Medio Oriente, Asia centrale, Africa settentrionale e, soprattutto, in America Latina. È causata da parassiti protozoi che vivono all’interno di flebotomi femmina infetti. Una volta morso da questo insetto, il parassita infetta la pelle, causando ulcere cutanee che possono lasciare cicatrici. Può persino rivelarsi fatale; si stima, infatti, che ogni anno tra le 20.000 e le 30.000 persone vengano uccise dalla malattia.
Il dottor Vitaliano Cama, consulente senior della Divisione di malattie parassitarie e malaria del CDC, che è stato strettamente coinvolto nello studio sulla leishmaniosi, ha poi aggiunto: “Un certo numero di fattori potrebbe contribuire all’aumento del numero di casi di leishmaniosi cutanea inviati al CDC per i test. Tra questi c’è la speculazione che i cambiamenti nelle condizioni climatiche possano portare ad ambienti adatti per la sopravvivenza e la riproduzione dei flebotomi, e che potrebbero consentire alla trasmissione della leishmaniosi di emergere in nuove aree. Ci sono ancora molte domande su dove sta andando questa malattia e perché”.
Oltre al cambiamento climatico, anche i cani rientrano tra i probabili fattori di questo problema. I ricercatori sostengono che la malattia forse si sta diffondendo negli Stati Uniti tramite animali domestici importati da regioni in cui la malattia è comune.
La dottoressa Christine Petersen, direttrice del Center for Emerging Infectious Diseases presso l’Università dell’Iowa, ha dichiarato: “Le importazioni nazionali di cani dall’estero, per l’allevamento o tramite organizzazioni di soccorso cinofilo, sono aumentate notevolmente, al punto che circa un milione di cani entrano negli Stati Uniti ogni anno, la maggior parte senza ricevere un adeguato screening per le malattie infettive“.
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