Questa tavola gessata, conservata al Met di New York, mostra il tentativo di un allievo dell’Antico Egitto di esercitarsi nella scrittura. Tavole come questa, risalenti al Medio Regno egiziano, erano riutilizzabili grazie al rivestimento di gesso, che permetteva di cancellare e imbiancare la superficie dopo ogni uso. Sulla sinistra della tavola si possono vedere i resti di un vecchio testo che non era stato completamente cancellato. La scrittura utilizzata qui non è la stessa dei geroglifici tradizionali, ma una versione corsiva chiamata “ieratico”, sviluppata intorno al 3000 a.C. per semplificare la scrittura. Questo pezzo è stato scritto da un giovane di nome Iny-su come esercizio per scrivere una lettera formale e cortese, utilizzando il nome del proprio fratello come destinatario fittizio. La lettera riguarda la consegna di varie parti di una nave, probabilmente una barca sacra. Il maestro scriba ha aggiunto correzioni con l’inchiostro rosso, evidenziando alcune espressioni e errori di ortografia. Nonostante tutto, l’impegno di Iny-su merita un voto alto.
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