Quanti anni possiamo davvero vivere? Non è facile trovare ricerche chiare in tal senso dato l’alto numero di notizie infondate circolanti sul web. A tal proposito una ricerca scientifica pubblicata su Nature Communications cerca di mettere da parte le leggende metropolitane per fornire prove concrete sui veri record di longevità ovvero su quanti anni un uomo possa vivere al massimo. Ad oggi uomo e donna più anziani, la cui età sia stata registrata e certificata, hanno raggiunto al massimo i 120 anni. (Il signor Mbah Gotho, indonesiano che vive sull’isola di Java e che sostiene di avere 146 anni non rientra nelle classifiche poichè ad oggi nessuno è riuscito a provare con certezza la sua età). Stando alla ricerca un corpo perfetto inteso come senza malattie o condizioni che possano pregiudicarne la longevità di vita ad eccezione del logoramento collegato alla vecchiaia stessa, potrebbe raggiungere un massimo di 150 anni.
Gli esperti sono riusciti ad ottenere il DOSI, ovvero l’indicatore di stato dinamico dell’organismo, dopo aver sviluppato una metodologia di lettura delle variazioni nella quantità di differenti tipologie di cellule presenti nel sangue. E tale misura indica che vi è una gradualità progressiva in diminuzione della resilienza del corpo umano. DOSI risulta essere molto affidabile per prevedere, qualora non insorgano malattie o non si rimanga vittime di incidenti o disastri, quando si andrà esaurendo in via definitiva tale resilienza. Nell’articolo i ricercatori sottolineano che
“Si arriva a un punto critico tra i 120 e i 150 anni, corrispondente a una completa perdita di resilienza”. Nella ricerca viene inoltro evidenziato che intorno ai 35 e ai 65 anni vi sono due “picchi” nelle traiettorie di invecchiamento.
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