Scoperta su una tavoletta la più antica raffigurazione di un fantasma

Il manufatto, di epoca babilonese, si trova attualmente al British Museum.

Il team di ricercatori guidato da Irvin Finkel, esperto di scrittura cuneiforme, ha tradotto una tavoletta di 3,500 anni fa custodita già da tempo nei sotterranei del British Museum. Il reperto non è completo, manca di una metà e presenta un disegno molto particolare. Il testo in lingua antica del Medio Oriente, decifrato da Finkel, farebbe parte di un rituale su come sbarazzarsi di fantasmi. La tavoletta fu acquistata nel 1800 e da allora nessuno ha tentato di interpretare il testo inciso sull’argilla. Nel disegno una donna con un lungo abito sta conducendo un fantasma, un uomo barbuto con le mani legate nell’aldilà.

Scoperta la più antica rappresentazione di un fantasma su tavoletta babilonese.

Il rituale avrebbe lo scopo di allontanare lo spirito placando la sua solitudine che lo teneva legato al mondo dei vivi. Nell’incantesimo viene citato anche il dio del Sole Shamash, responsabile della presenza di spiriti negli inferi. “Si tratta di un uomo-fantasma infelice e sembra lamentarsi dalla sua solitudine. Tutto ciò che desidera è una donna. Sbarazzarsi di uno spirito dandogli una compagna è abbastanza comico” afferma Finkel. Secondo i ricercatori la tavoletta potrebbe essere appartenuta ad un esorcista che aveva il compito di scacciare l’entità maligna dalle mura domestiche.

Fonte:

Oldest Known Depiction of a Ghost Discovered on Babylonian Tablet – 17.10.2021, Sputnik International (sputniknews.com)

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