Pronti per la superluna di agosto?

Esattamente alle 20:26 di questa sera, 19 agosto, arriverà la Superluna blu, ovvero la prima Superluna dell’anno, che sarà anche la prima Luna blu, ossia la seconda Luna piena del mese e la terza di questa stagione. Ecco di cosa si tratta e come poter ammirare al meglio questo evento astronomico.


È il giorno della superluna. Cosa cambia a occhio nudo?


Perché si chiama Superluna

La Luna piena di questa sera sarà un po’ più vicina e apparirà leggermente più luminosa e più grande del solito. “Superluna è un termine popolare che indica una Luna piena o una Luna nuova che si verifica quando il nostro satellite è vicino al suo perigeo, cioè alla sua distanza minima dalla Terra. Il termine in sé non ha alcun valore scientifico: gli astronomi preferiscono chiamarla Luna piena al perigeo, ma senza dubbio “Superluna” è un nome di gran lunga più affascinante”, ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. Più precisamente il satellite sembrerà circa il 6% più grande e un po’ più luminoso della media, anche se gli osservatori occasionali non lo riconosceranno a prima vista. “Queste non sono variazioni davvero evidenti – aggiunge l’esperto – ma aggiungono fascino all’evento, una preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato”.

La Luna blu

Questa sera sarà anche la prima Luna blu dell’anno, nome usato per indicare la seconda Luna piena del mese e la terza di questa stagione. “Questa Luna piena è la terza delle quattro che vedremo durante la stagione in corso”, chiarisce Masi. “Una Luna piena di questo tipo viene spesso chiamata Luna blu, ma ovviamente questo non ha nulla a che fare con il colore reale del nostro satellite. Una Luna blu stagionale di questo tipo si è verificata l’ultima volta nel 2021 e accadrà di nuovo nel 2027”.

Come vederla

Per ammirare in tutto il suo splendore la Superluna blu sarà necessario aspettare il suo sorgere o tramontare. “Lo spettacolo offre il suo meglio quando il nostro satellite sorge o tramonta, cosa che avviene rispettivamente al tramonto e all’alba (la Luna piena brilla in cielo in direzione opposta rispetto a il Sole, quindi sorge al tramonto e tramonta all’alba)”, spiega Masi. Durante il crepuscolo, aggiunge l’esperto, la luce del Sole residua diffusa dalla nostra atmosfera permette di ammirare il paesaggio, mentre la Luna piena sorge o tramonta all’orizzonte. “Di notte la Luna piena è molto luminosa, quasi abbagliante, se paragonata all’oscurità del panorama. Al suo sorgere, la sensazione è che il suo disco sia più grande del solito, ma si tratta solo di un’illusione ottica, dovuta alla presenza nel campo visivo di termini di paragone, tratti dall’ambiente”. Tempo permettendo, quindi, basterà recarsi lontano dall’inquinamento luminoso delle città. Mentre se il cielo dovesse essere nuvoloso, è possibile seguire l’evento con la diretta del Virtual Telescope Project.

Via: Wired.it

Credits immagine: tirex59 da Pixabay

 

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