Perseverance è decollato da Cape Canaveral: cercherà tracce di vita su Marte

Sette anni di preparazione per dar forma ad un rover dalle dimensioni simili a quelle di Curiosity, partito poche ore fa alla volta di Marte. È Perseverance, partito nell’ambito della missione Mars 2020 considerata uno dei più ambiziosi progetti della Nasa degli ultimi anni. Il nuovo rover dovrebbe raggiungere il pianeta rosso nel mese di febbraio andando ad atterrare nel cosidetto cratere Jezero, largo quasi 50 km ed ubicato sulla parte occidentale della enorme pianura Isidis Planitia nella parte orientale di Marte. Grande più o meno come un suv Perseverance andrà a fare compagnia a Curiosity che si trova sul suolo di Marte da ben otto anni, esplorandolo da allora e regalando quotidianamente grandi sorprese. Il secondo rover dovrà fornire una risposta alla domanda che tutti si pongono ovvero se sul pianeta rosso vi sia mai stata la vita.

Il lancio è avvenuto da Cape Canaveral alle 13:50 ora italiana. Nessun astronauta è salito sul razzo Atlas V di United Launch Alliance che ha fornito al rover la propulsione necessaria per essere spinto in orbita ed iniziare il difficile viaggio alla volta di Marte. Una volta arrivato il rover si metterà subito al lavoro: dovrà cercare tracce di vita passata ma anche testare nuove tecnologie e mettersi alla ricerca di possibili risorse per una ipotetica futura colonizzazione umana. È inoltre dotato di speciali microfoni con i quali potrà registrare i suoni marziali. Ed è inoltre provvisto di un drone, il primo che volerà su una superficie non terrestre.

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