Non chiedete ai vostri figli di essere perfetti, ma insegnate loro a sbagliare

Nessun bambino ha mai imparato a camminare senza inciampare, cadere e farsi male, perché sarà anche banale ma quella frase che dice che “solo sbagliando s’impara” è più reale che mai. E lo sappiamo bene, noi, che proprio dall’esperienza di quelle cadute e dei fallimenti abbiamo imparato le più grandi e importanti lezioni di vita.

Ecco perché anche i bambini devono sbagliare e il compito di un genitore è proprio quello di lasciargli commettere i loro errori. La perfezione, del resto, non serve a nessuno, né tantomeno a loro che, crescendo in una bolla patinata e sicuramente bellissima, avranno grandi difficoltà quando si troveranno a scontrarsi con i problemi reali della vita. E potrebbero farsi davvero male.

Rimproverare i nostri bambini o pretendere che non facciano più determinati errori è la cosa più sbagliata che un genitore possa fare durante l’educazione. Sta a mamma e papà lasciare la libertà al piccolo di sbagliare, perché è solo così che i bambini possono riconoscere le infinite possibilità di crescita che si trovano proprio in un fallimento.

Ritorniamo a quel momento in cui i bambini, con tenacia e coraggio, continuano ad alzarsi a ogni caduta perché vogliono a tutti i costi iniziare a camminare in autonomia. Cosa accadrebbe se una mamma lo rimproverasse perché è caduto? Una mortificazione che spingerebbe il bambino a non provarci più per paura o per timore di sbagliare, appunto, di nuovo.

E questa è una verità che si applica a tutte le fasi di crescita dei figli. Ed è normale che non vorremmo mai vederli soffrire o piangere, ma è solo lasciandogli commettere determinati errori che li fortificheremo.

Perché un giorno i nostri bambini spiegheranno le loro grandi e forti ali per volare via da noi e non potremmo più proteggerli. E a quel punto, come reagiranno davanti a una porta chiusa o a un rifiuto? Come si sentiranno davanti ai fallimenti e alle delusioni?

Fare, sbagliare e rifare: è questa la formula perfetta per l’indipendenza e l’autonomia dei nostri figli, è questo il grande insegnamento che dobbiamo trasmettergli affinché possano trasformarsi in uomini straordinari. La stessa Maria Montessori ha sottolineato più volte l’importanza dell’errore:

Noi vedremo come il bambino lavori da sé al proprio perfezionamento. La strada giusta gli è indicata non solamente dagli oggetti che adopera, ma altresì dalla possibilità di riconoscere da soli i propri errori per mezzo di questi oggetti.

Il perfezionismo, quindi, non è la chiave della felicità per i bambini, esattamente come non lo è per noi adulti. Lasciate liberi i vostri figli di sbagliare a scrivere il loro nome, di allacciarsi le scarpe e di commettere tanti altri errori.

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