Il 16 dicembre 1997, in Giappone è andato in onda un episodio di Pokémon che probabilmente molti fan non hanno mai visto. Si intitola Dennō Senshi Porygon, che significa approssimativamente ‘Il guerriero informatico Porygon’. In questo episodio, Pikachu, Ash e gli altri personaggi si trovano a dover affrontare un trasferitore difettoso di Monster Ball, viaggiando all’interno di esso con il Pokémon digitale Porygon. Durante questa avventura, il team rischia di essere ucciso da un software antivirus, ma Pikachu interviene con uno dei suoi attacchi elettrici. È proprio questa parte dell’episodio che sembra aver avuto un impatto negativo sul pubblico.
Alle 18:51, le luci lampeggianti dell’attacco di Pikachu sono apparse sugli schermi televisivi, causando una serie di sintomi in alcuni spettatori, come riportato in uno studio del 2001 condotto dall’investigatore Benjamin Radford e dal sociologo Robert Bartholomew. Secondo l’Agenzia di Protezione Antincendio del Giappone, alle 19:30 di quella sera, ben 618 bambini erano stati portati in ospedale lamentando vari sintomi. Successivamente, tramite questionari somministrati a professionisti medici e bambini in cliniche pediatriche, sono stati raccolti ulteriori sintomi, tra cui convulsioni, mal di testa, nausea, vomito, vertigini, visione offuscata e una depressione successiva.
La situazione è stata ulteriormente aggravata dalle notizie sull’incidente che sono state diffuse quella stessa notte. Di conseguenza, il numero di segnalazioni di malattia è aumentato fino a raggiungere le 12.000. Alcune stazioni televisive hanno riproposto la sequenza lampeggiante, causando ulteriori casi di malattia e richieste di assistenza medica. Non si conosce il numero esatto di persone colpite da questa ‘seconda ondata’.
Il giorno successivo, la stazione televisiva ha deciso di sospendere la trasmissione di Pokémon (anche se in seguito è stata ripristinata) e l’episodio Dannō Senshi Porygon non è mai stato trasmesso di nuovo. In seguito, l’effetto stroboscopico sullo schermo durante l’attacco di Pikachu è stato considerato la causa dei sintomi misteriosi. Tuttavia, questa spiegazione è stata messa in dubbio. Sebbene una piccola percentuale dei bambini colpiti sia stata diagnosticata con epilessia fotosensibile, attribuita ai lampeggi dell’attacco di Pikachu, la maggior parte dei sintomi riportati non era associata a questa condizione e sembrava più legata all’isteria di massa, amplificata dai media e dalle conversazioni tra i ragazzi.
L’episodio di Pokémon sembra soddisfare molti dei criteri per l’isteria epidemica, come riportato nell’articolo pubblicato nel Southern Medical Journal. Molti dei sintomi riportati dai bambini non avevano una causa organica identificabile, a parte i casi confermati di convulsioni. Inoltre, i sintomi erano lievi e di breve durata, e le vittime erano principalmente adolescenti. È evidente che l’ansia causata dalle drammatiche segnalazioni dei media sulla prima ondata di malattie ha contribuito alla diffusione dell’isteria.
Non sono state segnalate situazioni simili in altri episodi del programma, nonostante lo stile di animazione sia lo stesso. Gli autori dell’articolo ipotizzano che l’isteria si sia diffusa tra le persone che hanno assistito a convulsioni epilettiche o che hanno sentito parlare dell’incidente dai media o dai compagni di scuola.
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