Nonostante l’estrema vicinanza con la stella di riferimento, TOI-561 b non è un mondo roccioso ricoperto di magma e con piogge di metallo ma estremamente ”leggero”.
Non è un sistema planetario come gli altri quello scoperto dal Dipartimento di Fisica e Astronomia (DFA) dell’Università di Padova intorno alla stella TOI-561, di massa di poco inferiore al Sole. A sorprendere gli esperti, in particolare, è TOI-561 b, un pianeta con massa e raggio leggermente superiori alla Terra, ma in un’orbita che lo spinge a compiere un giro completo intorno alla stella in soli 0.44 giorni. Realizzata grazie ad un team di ricerca dell’Università di Padova diretto dal Giampaolo Piotto, la ricerca ha individuato delle caratteristiche che rendono unico l’esopianeta TOI-561 b, tra cui la presenza di acqua sotto forma di ghiaccio. L’ipotesi è stata avanzata alla luce dei dati che mostrano come TOI-561 b risulti più “leggero” del previsto, perciò potrebbe ospitare una quantità non indifferente di acqua ghiacciata ad alta pressione.
Osservando il sistema grazie al telescopio TESS gli esperti hanno individuato quattro distinti pianeti. Mettendo insieme le osservazioni di TESS e di HARPS-N gli studiosi sono, infine, riusciti a calcolare il raggio e la massa di tutti i corpi celesti orbitanti nel sistema. Secondo le ricostruzioni degli esperti TOI-561 b si trovava originariamente molto più lontano dalla stella, ma è successivamente migrato all’interno, fino a collocarsi dove si trova ora, dove riceve un flusso di energia dalla stella pari cinquemila volte quello che la Terra riceve dal Sole. Il prossimo passo, spiega Giampaolo Piotto, responsabile del gruppo di ricerca sugli esopianeti è di studiare TOI-561 con CHEOPS, il satellite lanciato dall’ESA per lo studio dei pianeti più lontani, compresi queli orbitanti intorno a TOI-561.
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