La memoria alimenta l’intelligenza?

La memoria alimenta l’intelligenza? Spesso si pensa che ricordare a memoria una poesia o una definizione sia sinonimo di intelligenza. Ma è veramente così? Il professor Giacomo Stella ci spiega il rapporto che esiste tra memoria e intelligenza. 

“In una lettera al nipote, Umberto Eco raccomandava di imparare a memoria la Vispa Teresa. L’importanza del personaggio ci può portare a pensare che la memoria sia fondamentale nello sviluppo dell’intelligenza” spiega il Professor Stella. Ma quale rapporto esiste veramente tra la memorizzazione e l’intelligenza? Le neuroscienze hanno dimostrato che la memoria sviluppa le capacità di apprendimento, ma non l’intelligenza.

La memoria nel contesto scolastico

“La memoria è un sistema fondamentale per lo sviluppo poiché permette la stabilizzazione delle informazioni. Tuttavia, la memoria è un sistema composto da diverse componenti tra cui la memoria di lavoro, la memoria semantica e la memoria a lungo termine” continua il Professor Stella. Nel contesto scolastico, la memoria di lungo termine assume spesso un valore centrale e gli studenti vengono “premiati” quando sono in grado di ripetere le parole del libro e le definizioni a memoria.

Anche Valentina Secchi, Tecnico dell’Apprendimento di un Doposcuola specialistico, spiega che “la scuola si concentra sulla base della piramide dell’apprendimento, ovvero la capacità di memorizzare e ricordare le informazioni”. Per gli studenti con DSA, la memorizzazione delle informazioni rappresenta però un ostacolo all’apprendimento. Infatti, gli studenti con DSA spesso riscontrano difficoltà nell’imparare a memoria le tabelline o le filastrocche poiché si tratta di concetti astratti. Per questo, è fondamentale fornire loro degli strumenti a supporto della memoria, come ad esempio le mappe mentali. 

La memoria sviluppa l’intelligenza?

La memoria non sviluppa l’intelligenza afferma il Professor Stella. Questo poiché l’intelligenza si sviluppa attraverso un altro tipo di operazioni come, ad esempio, la categorizzazione e il trasferimento cognitivo da un contesto ad un altro. Inoltre, è importante alimentare la memoria di lungo termine poiché altrimenti decade. Lo dimostra il fatto che non ci ricordiamo tutto quello che abbiamo studiato nel corso degli anni di scuola.

L’obiettivo della memoria è infatti quello di fornire informazioni utili al processo decisionale, sulla base delle esperienze passate. Ciò che conta, quindi, non è saper ripetere velocemente le  tabelline o la filastrocca, ma  è saper usare la memoria per comprendere tali concetti.

Per ascoltare le parole del Prof. Giacomo Stella sul rapporto tra memoria e intelligenza guarda il video.

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