La luna di Saturno, Encelado, è stata oggetto di un’analisi che ha rivelato la presenza di un oceano profondo con attività idrotermale e una chimica complessa. Queste condizioni potrebbero favorire l’emergere della vita, suscitando speranze tra i ricercatori. La sonda Cassini ha studiato i getti rilasciati da Encelado, e nonostante la sua distruzione programmata su Saturno alcuni anni fa, i dati raccolti continuano ad essere analizzati. Questi dati hanno rivelato la presenza di molecole precedentemente sconosciute, tra cui il cianuro di idrogeno. Questa scoperta è particolarmente interessante perché il cianuro di idrogeno è considerato un passo cruciale nella formazione degli aminoacidi, i mattoni fondamentali delle proteine. I ricercatori hanno testato diversi modelli alternativi per mettere in discussione i loro risultati, ma le prove a sostegno della presenza di cianuro di idrogeno sono diventate sempre più forti. L’analisi precedente suggeriva che l’energia chimica disponibile nell’oceano di Encelado fosse legata alla produzione di metano, ma i nuovi risultati indicano che potrebbe invece essere legata all’ossidazione. Questo significa che l’oceano potrebbe fornire una grande quantità di energia a qualsiasi forma di vita che potrebbe essere presente. Tuttavia, nonostante questi promettenti risultati, non possiamo ancora affermare con certezza che ci sia vita su Encelado. Tuttavia, questi nuovi dati potrebbero consentirci di testare in laboratorio le condizioni necessarie perché queste molecole finiscano nei getti e ci forniscono informazioni sulla possibilità di vita su Encelado. Inoltre, questi risultati indicano che Encelado potrebbe ospitare molecole importanti per la creazione dei mattoni della vita e per il sostentamento di quella vita attraverso reazioni metaboliche. Questa scoperta è stata pubblicata su Nature Astronomy.
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