La famiglia allargata non fa per me

Dirlo ad alta voce mi ha sempre fatto paura perché si sa che esprimendo un pensiero che va contro l’opinione pubblica, nonostante questo sia basato su un vissuto personale e unico, ci si espone inevitabilmente a giudizi e critiche. Ma questo oggi non mi spaventa più, e non perché so di non essere l’unica, ma perché ho fatto tutto ciò che era in mio potere per dare equilibrio e serenità ai miei bambini. Ecco perché non mi sentirò una persona sbagliata solo perché oggi posso dire a cuor leggero che la famiglia allargata non fa per me.

Non fa per me perché dietro a una storia finita c’è sempre tanto dolore, lo stesso che si ripercuote inevitabilmente sul presente e sul futuro. E certo che l’ho imparato che il tempo guarisce tutte le ferite, ma quelle si cicatrizzano e non scompaiono. E no, io tutto il dolore provato dal tradimento e dalla fine di quella relazione non l’ho dimenticato.

Quindi non fingerò di sentirmi completamente a mio agio insieme al mio ex e alla sua nuova famiglia, né tantomeno fremo dalla voglia di trascorrere le vacanze estive o il resto del mio tempo insieme a loro. Non trascorrerò le serate seduta allo stesso loro tavolo, a brindare e a mangiare, come se non fossero mai esistite le mancanze di rispetto e le bugie, il dolore e quel cuore spezzato.

Questa scelta deve per forza rendermi una cattiva persona? Io credo di no. Anzi, ne sono fortemente convinta. Perché questa resta e resterà per sempre una scelta personale che non va a discapito degli altri, ma soprattutto dei miei bambini.

Perché sono stata una brava mamma, o almeno ci ho provato nonostante gli errori. E non ho mai impedito ai miei figli di stare con il loro papà, né con la sua nuova compagna e con i fratelli. Perché so che volevano questo e io sono felice così.

Lo sono perché nel frattempo ho ritrovato il mio equilibrio e una mia serenità, lo stesso che mi permette di avere un rapporto civile con il mio ex compagno e con la sua famiglia. E certo sarebbe stato più facile cancellarlo per sempre dalla mia vita, ma ho scelto di non farlo per il rispetto della famiglia che siamo stati un tempo.

Perché no, non ho voluto battaglie legali, né tantomeno guerre in casa e fuori. Perché il dolore era già forte e troppo intenso, e il pensiero di disseminarne altro, che andasse a discapito dei nostri bambini, mi faceva inorridire. Così ho accettato quel dolore, l’ho attraversato confinandolo nella mia dimensione più intima e ho lasciato che i miei figli scegliessero da soli.

E anche se ora ho la mia vita, e la mia felicità, non sceglierò di sedermi al fianco di quell’uomo facendo finta di niente anche se i nostri rapporti sono civili e rispettosi. Perché le nostre vite ormai viaggiano su due binari paralleli che non si incontreranno più, ma che non si scontreranno mai per il bene dei bambini.

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