La controversia sul fiume più lungo del mondo

La controversia sul fiume più lungo del mondo
Le luci della città intorno al fiume Nilo in Africa brillano in questa fotografia scattata a bordo della ISS dall’astronauta della NASA Scott Kelly il 27 luglio 2015. (NASA/Scott Kelly)

Il fiume più lungo del mondo è il Nilo, almeno così si crede comunemente. Tuttavia, la questione del fiume più lungo della Terra è molto più complessa di quanto si possa immaginare. La controversia su questo record geografico è ancora aperta e dibattuta tra gli esperti.

Secondo il Guinness dei Primati e molte fonti in lingua inglese, il Nilo è considerato il fiume più lungo del mondo, con una lunghezza di 6.695 chilometri (4.160 miglia), che si estende dall’Africa centrale orientale fino alla costa mediterranea dell’Egitto. Al secondo posto si trova l’Amazzoni, con una lunghezza di 6.400 chilometri (3.977 miglia), che attraversa le fitte foreste pluviali del Sud America. Sebbene l’Amazzoni sia indiscutibilmente il fiume con il maggior volume d’acqua, alcuni ritengono che sia stato ingiustamente trascurato come il fiume più lungo del mondo.

Le fonti brasiliane, ad esempio, sostengono che l’Amazzoni potrebbe essere effettivamente più lungo di quanto si pensi, arrivando a misurare 6.992 chilometri (4.344 miglia). Questa disputa non è solo una questione di orgoglio nazionale tra Brasile ed Egitto, ma coinvolge anche aspetti scientifici e geografici.

La lunghezza di un fiume dipende da dove si decide di iniziare a misurarlo, e questo può generare confusione e dibattiti accesi tra gli studiosi. Ad esempio, la sorgente del Nilo è stata a lungo un enigma, con il Lago Vittoria spesso indicato come punto di partenza. Tuttavia, il lago è alimentato da diversi fiumi, tra cui il fiume Kagera che ha origine dalle Montagne Ruwenzori.

Foto aerea del fiume Amazzonico che si snoda attraverso la fitta foresta pluviale e gli alberi in Brasile.
In termini di flusso d’acqua, l’Amazzonia è il fiume più grande, ma è anche il più lungo?
Ivars Utin ns/UnSplash

Analogamente, la sorgente dell’Amazzoni è un altro mistero da risolvere. Sebbene si pensi che il fiume abbia origine nelle Ande peruviane, individuare il punto esatto è un compito arduo. Nel 2007, scienziati brasiliani hanno condotto una spedizione lungo il corso dell’Amazzoni, risalendolo fino a una montagna innevata nel sud del Perù, affermando che il fiume misurava 6.800 chilometri (4.225 miglia) di lunghezza, superando così il Nilo.

Guido Gelli, autore dello studio e direttore della scienza presso l’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica, ha dichiarato ai media che l’Amazzoni potrebbe essere considerato il fiume più lungo del mondo. Tuttavia, la questione è ancora aperta e nuove prove potrebbero emergere presto.

Un nuovo team di scienziati si sta preparando per un’altra spedizione verso le Ande peruviane nel 2024, con l’obiettivo di risolvere definitivamente il mistero. Yuri Sanada, leader dell’espedizione brasiliana e produttore cinematografico, ha affermato a CNN che l’Amazzoni è come un anaconda rispetto al Nilo, sottolineando la grandezza e la potenza del fiume sudamericano.

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