Influenza aviaria registrata per la prima volta sull’Isola degli Uccelli in Georgia del Sud

Influenza aviaria registrata per la prima volta sull’Isola degli Uccelli in Georgia del Sud
Si pensa che gli uccelli possano aver portato l’influenza aviaria durante la loro migrazione in Argentina.(erasmomac tramite iNaturalist (CC BY 4.0))

L’Isola degli Uccelli, situata in Georgia del Sud, ha registrato casi di influenza aviaria per la prima volta nella regione antartica, secondo quanto confermato dal British Antarctic Survey (BAS) lunedì. Dopo aver notato un aumento delle morti tra i gabbiani bruni sull’isola, il personale del BAS ha inviato campioni nel Regno Unito per essere testati. Purtroppo, i risultati sono risultati positivi, sollevando preoccupazioni riguardo alla possibile diffusione della malattia ad altre specie di uccelli sull’isola.

L’Isola degli Uccelli è famosa per essere uno dei siti di fauna selvatica più ricchi al mondo, ospitando una grande varietà di specie di uccelli, tra cui pinguini macaroni e gentoo, albatros e piccoli uccelli scavatori come petrelli e prioni. Purtroppo, molte di queste specie sono già elencate come in pericolo, minacciate o quasi minacciate. Il dottor Norman Ratcliffe, ecologo degli uccelli marini del BAS, ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione, definendo l’Isola degli Uccelli uno degli habitat più eccezionali e sottolineando l’importanza di affrontare questa situazione in modo adeguato.

L’epidemia di influenza aviaria attuale, nota come H5N1, ha già causato la morte di milioni di uccelli in tutto il mondo nell’ultimo anno, ma fino ad ora non era mai stata riscontrata nella regione antartica. Il BAS ritiene che il virus possa essere stato portato dai gabbiani bruni migratori al loro ritorno dall’America del Sud, dove sono stati segnalati numerosi casi di HPAI. Solo in Perù e in Cile, più di 500.000 uccelli selvatici sono stati segnalati morti nell’ultimo anno, secondo un rapporto di OFFLU.

A seguito dei casi confermati sull’Isola degli Uccelli, il BAS ha adottato misure di sicurezza migliorate, come la pulizia dei vestiti e dell’attrezzatura da campo e l’osservazione delle aree ad alta densità di fauna selvatica. La maggior parte delle attività sul campo che coinvolgono la manipolazione degli animali è stata sospesa, ma il programma scientifico più ampio del BAS continuerà con cautela, in particolare il monitoraggio delle colonie di uccelli marini sull’isola.

Il governo della Georgia del Sud e delle Isole Sandwich del Sud collaborerà con il BAS per monitorare l’impatto della fauna selvatica sull’Isola degli Uccelli e la possibile diffusione ad altre aree. È importante notare che sebbene i virus dell’influenza aviaria si diffondano normalmente tra gli uccelli, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato un aumento dei casi di H5N1 nei mammiferi, sollevando preoccupazioni riguardo alla possibilità che il virus possa adattarsi per infettare anche gli esseri umani.

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