Il poliamore: una sfida alla monogamia

Il poliamore: una sfida alla monogamia
Il poliamore è in aumento sia nella pratica che nella rappresentazione culturale da molti anni, quindi è ora di cambiare le nostre opinioni legali e politiche per accoglierlo?(Vershinin89/Shutterstock.com)

Il poliamore è una pratica sempre più diffusa nonostante gli stigmi sociali e politici ad essa associati. Le ricerche suggeriscono che le relazioni poliamorose possono offrire benefici emotivi e fisici a tutti i coinvolti. Secondo le statistiche pubblicate nel 2021, dal 4 al 5 percento della popolazione americana pratica il poliamore, mentre un sondaggio del 2019 ha rilevato che il 7 percento degli adulti britannici ha avuto una relazione non monogama consensuale in qualche momento della loro vita. Questo rappresenta un aumento significativo rispetto a un sondaggio simile condotto nel 2015, che ha mostrato che solo il 2 percento degli adulti britannici aveva avuto tali relazioni.

L’aumento del poliamore è stato accompagnato da una maggiore rappresentazione positiva di queste relazioni nella cultura popolare. Programmi televisivi, videogiochi e siti di incontri mainstream consentono ora agli utenti di specificare il poliamore nei loro profili. Tuttavia, nonostante l’aumento del numero di persone che si identificano come poliamorose, rimane ancora uno stigma significativo ad esso associato, insieme a pressioni sociali e politiche che favoriscono la monogamia.

Un nuovo libro di Justin Clardy, professore di filosofia alla Santa Clara University, sfida questa visione. Clardy sostiene che un numero crescente di studiosi legali e politici sta proponendo riforme alle leggi familiari esistenti per riconoscere la varietà di tipi di relazioni che gli esseri umani possono avere. Tuttavia, i poliamoristi corrono il rischio di discriminazioni e di essere privati dei loro diritti a causa delle loro identità e stili di vita poliamorosi.

Le relazioni poliamorose possono essere più durature delle relazioni monogame perché la loro flessibilità consente di soddisfare i bisogni che cambiano nel tempo in un modo che le relazioni monogame non fanno. Il libro di Clardy sfida i principali argomenti comunemente addotti a sostegno della monogamia, come l’idea che sia l’ordine “naturale” delle cose o che sia un comandamento morale dato da Dio.

Clardy sostiene che la gelosia non è un problema unico delle relazioni non monogame e che il poliamore può offrire alle persone la possibilità di vedere come si comporta un partner in altre relazioni. Le famiglie poliamorose non solo esistono, ma prosperano e possono offrire benefici ai bambini.

Il libro di Clardy sostiene che è moralmente indifendibile imporre necessariamente la monogamia alla società e spinge affinché più stati sostengano forme diverse di relazioni oltre a quelle monogame. Le relazioni poliamorose hanno bisogno di supporto e protezione che lo Stato è in grado di fornire ed è il più adatto a svolgere. Solo perché un modo di relazionarsi potrebbe deviare dalle norme sociali ben consolidate come la monogamia, questo non significa che non abbiano un valore considerevole – moralmente, socialmente o politicamente.

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