
Il più grande parco eolico offshore del mondo, situato nel Mare del Nord, ha iniziato a produrre energia elettrica per la prima volta. Attualmente è in funzione solo un aerogeneratore, ma una sola rotazione delle sue gigantesche pale è sufficiente per alimentare una casa media nel Regno Unito per circa due giorni. Questo parco eolico, chiamato Dogger Bank, sarà composto da 277 turbine offshore e si troverà a oltre 130 chilometri al largo della costa orientale dell’Inghilterra. Il progetto, sviluppato da SSE Renewables del Regno Unito, Equinor e Vårgrønn della Norvegia, dovrebbe essere completato entro il 2026. Una volta operativo, Dogger Bank diventerà il più grande parco eolico offshore del mondo, superando di gran lunga il record attuale. A inizio mese, una parte del parco chiamata Dogger Bank A ha iniziato a trasmettere energia alla rete nazionale del Regno Unito, segnando un importante traguardo nel progetto. Questo parco eolico contribuirà significativamente alla sicurezza energetica, all’accessibilità e alla leadership del Regno Unito nella lotta ai cambiamenti climatici. Secondo Alistair Phillips-Davies, amministratore delegato di SSE, questa è la risposta adeguata alla crisi energetica. Ogni turbina avrà un’altezza di 260 metri e pale lunghe 107 metri. Anche se non così grandi come le turbine al largo della provincia cinese di Fujian, che hanno pale lunghe 123 metri, le dimensioni di Dogger Bank sono comunque impressionanti. L’accensione dell’aerogeneratore di Dogger Bank è stata considerata una vittoria politica per il primo ministro britannico Rishi Sunak, che ha ricevuto molte critiche per il ritardo nell’adottare misure per ridurre le emissioni di gas serra e per aver concesso numerosi permessi per l’estrazione di combustibili fossili nel Mare del Nord. Il primo ministro Sunak ha dichiarato di essere orgoglioso che il Regno Unito sia già un leader mondiale nel raggiungimento dello Zero Netto entro il 2050 e che, raddoppiando gli sforzi sulle nuove industrie verdi del futuro, si arriverà a questo obiettivo in modo pragmatico e ambizioso. Ha inoltre sottolineato che il parco eolico Dogger Bank non solo rafforzerà la sicurezza energetica del paese, ma creerà posti di lavoro, ridurrà le bollette elettriche e contribuirà a raggiungere l’obiettivo dello Zero Netto. Il nome insolito del parco eolico, Dogger Bank, deriva dal termine Doggerland, che era un ponte di terra sommerso sotto il Mare del Nord che collegava la Gran Bretagna all’Europa continentale durante l’ultima era glaciale. Questo ponte di terra scomparve circa 7.000-8.000 anni fa a causa dell’innalzamento del livello del mare. Sorprendentemente, gli esseri umani vivevano su questa terra perduta da molto tempo, come dimostrato dalla presenza di ossa e utensili di pietra trovati nel Mare del Nord. In una delle scoperte più incredibili, è stato recuperato un frammento del cranio di un Neanderthal dal fondale marino vicino ai Paesi Bassi.
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