Il buco nero della nostra galassia ruota quasi alla massima velocità

Queste nuove misurazioni contrastano con altre del 2020, in cui è stato stabilito che il buco nero supermassiccio Sagittarius A* dovrebbe ruotare lentamente.

Un gruppo di scienziati che ha esaminato la rotazione del buco nero supermassiccio Sagittarius A* (SgrA*), situato al centro della Via Lattea, ha scoperto che ruota incredibilmente velocemente. A riferirlo è un nuovo studio recentemente pubblicato sulla rivista Monthly Notice of la Società Astronomica Reale. L’astrofisica americana Ruth Daly e il suo team hanno esaminato le osservazioni radio e nei raggi X di SgrA* per stimare le proprietà del suo spin. A differenza del modo in cui le stelle e i pianeti ruotano sul proprio asse, i buchi neri non hanno una superficie fisica, quindi questa proprietà è determinata in base a come lo spazio e il tempo attorno a loro si deformano, a causa della loro enorme gravità, spiega il portale specializzato Universe Today. Nella misura in cui, a questo scopo, è necessario studiare come si comporta la materia in prossimità del buco nero, gli esperti sono andati ad osservare l’intensità della luce a diverse lunghezze d’onda. I buchi neri rotanti si osservano nei sistemi binari (composti da due stelle che orbitano reciprocamente attorno a un centro di massa comune) grazie all’emissione di raggi X dal loro disco di accrescimento. Quando un flusso di materia proveniente da una stella, che può essere gas o polvere, fluisce verso il buco nero, si forma un disco di accrescimento che si riscalda ed emette radiazioni elettromagnetiche, che possono essere monitorate da un osservatorio spaziale a raggi X.

Secondo le equazioni della relatività generale di Albert Einstein, la velocità di rotazione di un buco nero è misurata da una quantità nota come a = c J/(G M²), dove J è il momento angolare, M è la massa, G è la gravitazione universale costante e c è la velocità della luce nel vuoto. Questo parametro di spin è compreso tra i valori 0 e 1, con lo spin massimo rappresentato da a = 1, spiega il fisico e dottore in matematica Francisco Villatoro. In questo contesto, i ricercatori hanno potuto stimare, nel caso specifico di SgrA*, che la sua rotazione sia compresa tra 0,84 e 0,96, il che significa che ruoterebbe quasi alla sua velocità massima, cioè molto vicina a 1. Questo la figura, secondo i calcoli teorici, sembra avvicinarsi alla velocità della luce. In confronto, con questo risultato il buco nero supermassiccio Sagittarius A* ruoterebbe molto più velocemente dell’iconico buco nero M87, il primo ad essere ripreso , il cui parametro di rotazione è stimato tra 0,89 e 0,91. Queste nuove misurazioni contrastano con altre effettuate in uno studio del 2020 , in cui è stato stabilito che lo spin di Sgr A* non potrebbe essere maggiore di 0,1 e dovrebbe ruotare lentamente.

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