Un recente studio condotto dall’Università di São Paulo e dall’Imperial College di Londra ha rivelato che i vegetariani consumano una quantità maggiore di cibi ultra-processati rispetto ai carnivori. Basato su dati del progetto Biobank del Regno Unito e pubblicato su eClinical Medicine, lo studio ha coinvolto 199.502 partecipanti. I risultati indicano che, sebbene i vegani abbiano una densità di fibre più alta e una minore assunzione di acidi grassi saturi rispetto ai consumatori di carne rossa, il consumo di alimenti ultra-processati è significativamente più elevato tra vegetariani e vegani. Questo solleva preoccupazioni sulla qualità della dieta vegetariana, poiché gli alimenti ultra-processati sono associati a un aumento del rischio di malattie croniche e possono compromettere la salute.