I misteriosi suoni del Lago Maule: il fascino dei rumori “spaziali” generati dal ghiaccio

Un misterioso concerto naturale: i suoni “alieni” del ghiaccio che si frantuma sul Lago Maule, tra scienza e meraviglia.

Nell’entroterra della regione del Maule, in Cile, si trova un lago che sembra custodire un segreto degno dei racconti di fantascienza. Il Lago Maule, un bacino d’acqua situato a circa 2.300 metri sul livello del mare, è noto non solo per la sua bellezza mozzafiato, ma anche per un fenomeno acustico che lascia senza parole i visitatori e i residenti locali. Durante i periodi più freddi dell’anno, il lago emette suoni misteriosi, spesso descritti come “spaziali” o “alieni”. Ma qual è la vera origine di questi suoni?

Il fenomeno del canto del ghiaccio

Il responsabile di questo straordinario fenomeno non è un’entità extraterrestre, ma qualcosa di molto più terrestre e scientificamente affascinante: il ghiaccio. Durante l’inverno, le temperature intorno al Lago Maule scendono drasticamente, causando la formazione di uno strato di ghiaccio sulla superficie dell’acqua. Con il passare del tempo, questo strato ghiacciato subisce delle variazioni di temperatura, che portano alla sua espansione e contrazione.

Quando il ghiaccio si espande o si contrae, si creano delle fratture nella lastra di ghiaccio, simili a delle crepe. Queste fratture provocano vibrazioni che si propagano attraverso il ghiaccio e l’acqua sottostante, generando suoni. A causa della propagazione delle onde sonore attraverso il ghiaccio e l’acqua, i suoni che ne derivano assumono un carattere acuto, metallico e quasi ultraterreno, rievocando le atmosfere di film di fantascienza.

Un suono antico con un tocco moderno

Sebbene il fenomeno del “canto del ghiaccio” sia ben noto in varie regioni fredde del mondo, l’effetto prodotto al Lago Maule è particolarmente affascinante. Il lago è circondato da montagne e si trova in una zona remota, lontano dal rumore e dall’inquinamento acustico delle aree urbane, il che rende i suoni prodotti dal ghiaccio ancora più evidenti e impressionanti.

Questi suoni spaziali hanno attirato l’attenzione non solo dei locali, ma anche di turisti e appassionati di fenomeni naturali che giungono in questa remota area del Cile per vivere in prima persona questa straordinaria esperienza. Alcuni viaggiatori raccontano di aver sentito suoni che ricordano i rumori delle astronavi nei film di fantascienza o le comunicazioni radio di un futuro distopico.

La scienza dietro il mistero

Ma cosa succede esattamente quando il ghiaccio “canta”? Il processo è strettamente legato alle leggi della fisica. Quando una lastra di ghiaccio si rompe, l’energia accumulata durante l’espansione o la contrazione viene rilasciata sotto forma di onde sonore. Queste onde, viaggiando attraverso il ghiaccio, vengono distorte e modificate in base alla struttura e allo spessore del ghiaccio stesso, nonché dalle caratteristiche dell’acqua sottostante.

Il risultato è una serie di suoni che possono variare da colpi secchi e schiocchi a lunghi lamenti metallici. Questi suoni, amplificati dalle caratteristiche geografiche e dalle condizioni atmosferiche, assumono quel carattere “spaziale” che tanto affascina chi li ascolta.

Il Lago Maule è un esempio perfetto di come la natura possa sorprendere e affascinare con fenomeni che, sebbene spiegabili scientificamente, conservano un’aura di mistero e magia. I suoni spaziali prodotti dalla rottura del ghiaccio sono un richiamo irresistibile per chi cerca esperienze fuori dal comune, che combinano la bellezza dei paesaggi naturali con la meraviglia dei fenomeni acustici.

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