Una nuova “lingua elettronica” alimentata dall’intelligenza artificiale (IA) è in grado di rilevare la freschezza e la sicurezza degli alimenti. Sviluppata dai ricercatori della Penn State University, questa tecnologia utilizza un sensore chimico per identificare gli ioni nei liquidi e trasformare queste informazioni in segnali elettrici interpretati da un computer.
Inizialmente, il sistema ha raggiunto un’accuratezza del 91% nella misurazione dell’acidità, migliorando oltre il 95% quando ha potuto definire autonomamente i parametri. Ha dimostrato di saper distinguere tra diverse bevande, identificare la diluizione del latte e riconoscere il deterioramento del succo di frutta.
Attraverso un metodo di analisi chiamato “Shapley Additive Explanations”, i ricercatori hanno anche compreso quali parametri influenzano maggiormente le decisioni della rete neurale, aprendo la strada a future applicazioni nell’ambito della sicurezza alimentare.