Gli organici su Ceres: un’indagine sull’origine e l’abitabilità

Gli organici su Ceres: un’indagine sull’origine e l’abitabilità

Ceres come visto dalla sonda Dawn della NASA. (NASA / JPL-Caltech / UCLA / MPS / DLR / IDA / Justin Cowart)

Ceres, il pianeta nano nel Sistema Solare interno, è stato esplorato dalla missione Dawn della NASA negli ultimi dieci anni. La sonda spaziale ha rivelato la presenza di composti organici complessi, possibili eruzioni vulcaniche di sale e abbondante ghiaccio d’acqua su Ceres. Tuttavia, non è ancora del tutto chiaro se questi composti organici siano originari di Ceres o se siano stati portati da asteroidi ricchi di carbonio. Se gli organici sono nativi di Ceres, ciò potrebbe avere importanti implicazioni sulla passata abitabilità del pianeta nano.

Uno studio condotto da Terik Daly, un planetologo presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory, ha analizzato come gli impatti influenzano gli organici su Ceres. Utilizzando il NASA Ames Vertical Gun Range, il team ha simulato in laboratorio le condizioni di un impatto sulla superficie di Ceres. Gli organici sono stati sparati a velocità comprese tra 2 e 6 chilometri al secondo e con angoli variabili rispetto all’orizzontale. I dati sperimentali hanno fornito importanti informazioni, ma non hanno risposto completamente alle domande sull’origine degli organici.

Il team ha combinato due diverse fonti di dati provenienti dalla sonda Dawn della NASA – il set di dati della fotocamera e la spettroscopia – per ottenere una mappa più dettagliata della posizione degli organici su Ceres. Questa ricerca supporta l’idea che gli organici provengano dall’interno di Ceres. Nessun altro studio aveva adottato l’approccio utilizzato dal team per estrapolare i dati da uno strumento all’altro, il che ha fornito nuovi elementi nella ricerca per mappare e comprendere l’origine degli organici su Ceres.

L’analisi dei dati ha mostrato una buona correlazione tra gli organici e le unità di impatti più antiche su Ceres, così come con altri minerali come i carbonati, che indicano la presenza di acqua. Anche se l’origine degli organici rimane poco compresa, ci sono prove che suggeriscono che si siano formati in Ceres, probabilmente in presenza di acqua. Questo potrebbe indicare la presenza di un grande serbatoio interno di organici su Ceres, aumentando il potenziale astrobiologico del pianeta nano.

Lo studio è stato presentato durante il meeting GSA Connects 2023 della Geological Society of America.

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