
Gli astronauti a bordo della stazione spaziale cinese Tiangong hanno condotto un esperimento interessante per studiare il comportamento delle fiamme in assenza di gravità. Durante una lezione trasmessa in diretta agli spettatori sulla Terra, Gui Haichao e Zhu Yangzhu hanno acceso una candela all’interno della stazione spaziale. Di solito, sulla Terra, le fiamme si alzano verso l’alto a causa della gravità, mentre l’aria più fredda e densa scende verso il basso. Tuttavia, in un ambiente di microgravità come quello della stazione spaziale, questo non accade e la fiamma assume una forma sferica.
È importante sottolineare che, nonostante l’interesse scientifico di questo esperimento, il fuoco e lo spazio non sono una buona combinazione. Nel 1997, si è verificato un vero incendio sulla stazione spaziale Mir, che ha causato diversi minuti di panico e ha interrotto l’accesso a uno dei veicoli di fuga Soyuz attraccati alla stazione. Fortunatamente, l’equipaggio è riuscito a spegnere l’incendio, ma la situazione è stata molto critica per un po’ di tempo. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Reinhold Ewald ha descritto l’incidente dicendo: “Il fuoco era così grande e il fumo e il vapore che si alzavano da quel punto erano così densi che non riuscivamo a vedere a un braccio di distanza. In quel momento, non avrei mai immaginato che avremmo potuto continuare la missione”.
Un altro problema legato alle fiamme sulle stazioni spaziali è che la mancanza di gravità rende più difficile rilevarle. Su Marte (0,38 g) o sulla Luna (0,16 g), dove il campo gravitazionale è ridotto, la galleggiabilità diminuisce e il tempo necessario per rilevare un incendio con le attrezzature standard è quindi più lungo. Guillaume Legros dell’Istituto di Combustione, Aerotermica, Reattività e Ambiente della Francia ha spiegato all’ESA: “Inoltre, all’interno di un’astronave non c’è flusso galleggiante e il fumo seguirà il complesso movimento dell’aria imposto dal sistema di ventilazione, rendendo ancora più difficile rilevare un incendio con i rilevatori di fumo posizionati lungo le linee di ventilazione”.
Nel caso si verifichi un incendio, i cosmonauti nella sezione russa della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dispongono di estintori a base d’acqua, mentre nella sezione statunitense è presente un estintore a anidride carbonica. Tuttavia, è importante fare attenzione nell’utilizzo degli estintori, ad esempio appoggiandosi a un muro o avendo un secondo astronauta che tenga fermo l’operatore, come spiega l’astronauta dell’ESA Matthias Maurer in un video dell’Agenzia Spaziale Tedesca. Infatti, la forza di reazione dalla spruzzatura di uno degli estintori può essere piuttosto intensa e potrebbe far volare all’indietro l’operatore.
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