Espulsione coronale da record provoca aurore polari nel nord Europa

Notevoli fenomeni in Finlandia, Islanda, Scozia e Nord Inghilterra.

Un colossale brillamento solare, avvenuto il 28 ottobre, ha provocato delle aurore in varie parti del nostro pianeta. le particelle cariche hanno raggiunto l’atmosfera della Terra nella notte scorsa, in concomitanza con la festa di Halloween. La tempesta geomagnetica di classe G3 nell’alta atmosfera della Terra ha reso visibili le aurore polari, che di solito si ammirano intorno al Polo Nord, anche al latitudini più basse. Il fenomeno è apparso nelle regioni settentrionali dell’Europa, in Finlandia, Islanda, Russia, Scozia e persino nel nord dell’Inghilterra. Le aurore polari si producono quando le particelle cariche del vento solare vanno contatto con l’alta atmosfera, dove provocano il classico bagliore visibile anche in superficie. Queste particelle vengono incanalate verso i poli del nostro pianeta dal campo magnetico, rendendole visibili ad alte latitudini, di solito, vicine ai poli.

Espulsione coronale da record provoca aurore polari nel nord Europa

In un grande brillamento solare, la nostra stella può produrre nello spazio forti tempeste di radiazioni e le espulsioni di massa coronale. Ed è quello che è successo nel brillamento solare che si è verificato il 28 ottobre scorso quando un’espulsione di massa coronale ha viaggiato verso la Terra a 3,5 milioni di chilometri orari. Le particelle hanno raggiunto il nostro pianeta tra 30 e 31 ottobre, rendendo visibili le aurore in zone molto più a sud del solito.

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