Un recente studio ha dimostrato che i processi chimici nell’alta atmosfera rendono la polvere del deserto del Sahara più bioaccessibile, facilitando l’assimilazione da parte degli organismi, come il fitoplancton, che produce gran parte dell’ossigeno terrestre. Man mano che la polvere viaggia verso il Brasile, aumenta il suo contenuto di ferro, essenziale per la vita marina e la foresta amazzonica. Ogni anno, circa 800 milioni di tonnellate di polvere sahariana sono trasportate dal vento, apportando sostanze nutritive come il fosforo, fondamentale per fertilizzare il bacino del Rio delle Amazzoni.
Angelo Petronehttps://www.scienzenotizie.it/feed1 Ottobre 2024