Cosa vede il tuo cane in TV?

Se per molti i mesi di lockdown sono stati un periodo stressante, c’è qualcuno che ha apprezzato l’intimità forzata e le lunghe ore a stretto contatto con la famiglia. I nostri animali domesticigatti che di colpo (a detta di molti padroni) sembrano diventati più affettuosi, e cani che, pur patendo le difficoltà di accesso a parchi e giardini, non possono che essersi goduti le attenzioni extra 24 ore su 24, 7 giorni su 7. 

Col ritorno alla semi normalità di questi mesi, ora i nostri amici a quattro zampe rischiano di avere qualche problema a riabituarsi alle lunghe giornate solitarie, in attesa che i padroni rincasino dal lavoro. Un network via cavo americano ha pronta la soluzione: Dog Tv, una piattaforma online lanciata di recente anche al di fuori degli Stati Uniti (ma ancora non disponibile in Italia), che promette ore di contenuti video pensati appositamente per l’intrattenimento canino. I filmati – assicurano dall’azienda – sono basati sulle ultime scoperte scientifiche in tema di percezione e cognizione canina, e minimizzano il rischio di disagi e stress per la ritrovata solitudine dei nostri compagni a quattro zampe. Ma è proprio così? Cosa vede un cane quando guarda uno schermo tv?

Ansia da separazione

Iniziamo col dire che per alcuni cani i periodi trascorsi a casa da soli possono essere realmente dolorosi. Si stima che il tra il 20 e il 40% dei cani soffra di ansia da separazione. Un disturbo che per i vicini significa probabilmente sopportare ore di abbai e latrati continui quando l’animale viene lasciato in casa da solo. E che per i padroni si presenta con sintomi di attaccamento eccessivo nelle ore trascorse insieme: un cane che segue il padrone per tutta casa, che raspa o piange quando viene chiuso in una stanza, che diventa iperattivo quando il proprietario esce e mostra eccessiva felicità al suo rientro, è probabilmente un cane che soffre di ansia da separazione. 

Il problema non deve essere sottovalutato, perché può aumentare l’incidenza di problemi di salute, come i disturbi dermatologici, e sembra diminuire l’aspettativa di vita degli animali. Ma le soluzioni esistono, e un bravo veterinario saprà senz’altro consigliare l’approccio migliore al problema. Tra le più gettonate, almeno nel campo del fai da te, c’è senz’altro quella di accendere la televisione o la radio per tenere compagnia all’animale. Se chiedete a chi lo fa, il trucco sembra funzionare. Ma quando proviamo a capire cosa vedono realmente i cani guardando uno schermo televisivo, le cose si fanno meno chiare.

La vista nei cani

I cani non vedono il mondo nello stesso modo degli esseri umani. Hanno infatti un tipo di visione che viene definita dicromatica: possiedono cioè solo due tipi di recettori cromatici, che li rendono sensibili solo a due regioni dello spettro elettromagnetico, quella del blu e quella del giallo-rosso. Il risultato è qualcosa di simile a quello che sperimenta un daltonico, un mondo con meno sfumature cromatiche di quello che sperimenta un essere umano. Per attirare la loro attenzione, insomma, uno schermo televisivo deve emettere le giuste lunghezze d’onda, o il cane si troverà di fronte a un’immagine spenta e sfocata.

Un essere umano necessita di circa 20 frame al secondo per percepire un’immagine continua guardando un filmato. Per un canesi stima che ne servano almeno 70. Sotto questa soglia, percepisce qualcosa di simile a quello che sperimentiamo noi di fronte a uno schermo con un basso refresh rate: immagini che sfarfallano, intervallate da bagliori o brevi aumenti di luminosità. Ovviamente, più è basso il refresh rate, più il cervello ha difficoltà a creare un’immagine fluida, e se per l’uomo la percezione di immagini lampeggianti può avvenire già di fronte a schermi con un refresh rate di 60Hz (il vecchio standard degli schermi a tubo catodico), per un cane probabilmente a questa velocità di refresh i video sembrano sequenze di immagini statiche inframezzate da flash di luce.

Allo stesso tempo, quelli dei cani sono occhi da predatore, molto più sensibili dei nostri nel cogliere movimenti nell’ambiente. Chi ha mai visto un cane di fronte alla televisione avrà notato, in effetti, che la loro attenzione viene catturata facilmente da scene in cui sullo schermo appaiono oggetti o animali in rapido movimento. Non è tutto, però: avere occhi più sensibili al movimento fa sì che questi animali abbiano bisogno di un numero maggiore di immagini al secondo perché il loro cervello venga ingannato dalla magia del cinematografo, e produca un’immagine continua e in movimento da quelle che a tutti gli effetti è una sequenza di fotogrammi statici.

I nuovi schermi digitali non presentano questo problema, e secondo alcuni veterinari questo potrebbe aver prodotto un cambiamento epocale: per decenni i nostri cani avevano probabilmente molti problemi a vedere qualcosa di interessante sui nostri schermi televisivi, ma ora con tv al plasma e schermi Lcd sono diventati anche loro telespettatori provetti.

I cani riconoscono le immagini?

Vedere, guardare e riconoscere, però, sono concetti molto diversi. Non è detto quindi che un cane, pur capace di guardare uno schermo televisivo e di vedere le immagini che vi si susseguono, sia in grado di riconoscere quello che ha di fronte. Per identificare un altro cane, per esempio, il nostro amico a quattro zampe normalmente non utilizza solamente la vista, anzi: molte delle informazioni rilevanti gli arrivano dal suo senso dell’olfatto, che come sappiamo bene è molto più sviluppato di quello della nostra specie. 

La sola vista, quindi, è sufficiente per permettergli di riconoscere animali e oggetti? Uno studio del 2013, pubblicato sulla rivista Animal Cognition, ha indagato il fenomeno, dimostrando che i cani possono riconoscere le immagini di altri cani senza bisogno di altre informazioni sensoriali, distinguendole senza problemi da quelle di esseri umani e altre specie di animali. Non tutti gli esperti però concordano su questo punto, e alcuni fanno notare che esistono dubbi sulla capacità dei cani di superare il cosiddetto test dello specchio (cioè se si sappiano riconoscere o meno guardando il loro riflesso), e che quindi è difficile dire realmente se riconoscono oggetti e animali dalle immagini che appaiono su uno schermo.

La vista comunque non è l’unico senso che viene stimolato dalla televisione. È noto che i cani sono attratti dal suono, e che si dimostrano particolarmente interessati quando dalla televisione arrivano l’abbaiare di altri cani, o le voci di esseri umani, in particolare se queste indirizzano lodi o comandi affettuosi ad un animale. È stato dimostrato inoltre che i cani rispondono in modo positivo alla musica, in particolare quella classica, che può ridurre il loro livello di stress un po’ come accade anche nella nostra specie. Non si può affermare con certezza, dunque, che i cani guardino la tv allo stesso modo in cui lo fanno gli esseri umani, anche perché tendono a gettare brevi occhiate per periodi inferiori ai tre secondi, e non sembrano dimostrare alcuna preferenza tra filmati differenti.

Quasi sicuramente, però, possono trarre beneficio da una televisione accesa. Anche noi, d’altronde, a volte accendiamo la televisione per farci compagnia, e ci limitiamo a buttare un’occhiata ogni tanto quando sullo schermo avviene qualcosa che attira la nostra attenzione. Per i cani, potrebbe essere esattamente lo stesso: un buon modo per vincere la noia, qualcosa a cui dare un’occhiata ogni tanto quando sentono un rumore interessante o appare un’immagine familiare. In attesa, ovviamente, che il loro padrone si decida, finalmente, a rincasare.

via Wired.it

L’articolo Cosa vede il tuo cane in TV? sembra essere il primo su Galileo.

/ 5
Grazie per aver votato!

Scroll to Top