Con un PH simile alla candeggina, le acque del Lago Natron possono provocare effetti devastanti sulla pelle.
Celebre per la capacità di ”pietrificare” gli animali che si immergono nelle sue acque caratterizzate da un PH che si aggira intorno al valore di 12, equivalente alla candeggina, il lago Natron è famoso in tutto il mondo grazie ad una serie di immagini realizzate nel 2017. Ma cosa rende le acque del lago in Tanzania così ostili? Poco lontano c’è l’Ol Doinyo Lengai, un vulcano che erutta una particolare tipologia di lava, la natrocarbonatite.
Con il trascorrere del tempo, il lago salato ha assorbito carbonato di sodio e altri minerali in natrocarbonatite dalle aree circostanti; il tutto ha reso l’acqua fortemente alcalina. Per questo motivo l’acqua del lago è in grado di bruciare la pelle e gli occhi degli animali, ma cosa accadrebbe ad un essere umano che si tuffasse? Le acque hanno una temperatura che sfiora i 60 gradi ed inoltre frammenti di sale, taglienti come rasoi, possono provocare danni alla pelle che soffrirebbe di ustioni corrosive provocate dal pH. Gli animali che vediamo oggi nel lago ed oggi vediamo in “pietra” erano già morte quando sono cadute in acqua, quest’ultima ne ha preservato i loro resti.
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