Il 14 ottobre, quando la Luna oscurerà la maggior parte del Sole, decine di milioni di nordamericani avranno l’opportunità di assistere a uno spettacolo celeste unico. Gli astronomi europei hanno suggerito un modo economico e sicuro per osservare l’eclissi: utilizzare una vecchia palla da discoteca come strumento astronomico ed educativo. Anche se non si è in una posizione privilegiata per osservare l’eclissi anulare, questo è comunque un ottimo momento per osservare la nostra stella locale, con le macchie solari ai livelli più alti degli ultimi 20 anni. Tuttavia, è importante ricordare che guardare direttamente il Sole è pericoloso per la vista. Nonostante i nostri riflessi naturali ci proteggano solitamente da danni agli occhi, durante le eclissi si può essere tentati di guardare il Sole abbastanza a lungo da mettere a rischio la propria vista. Nel corso degli anni sono state sviluppate diverse soluzioni per osservare il Sole in modo sicuro, come la proiezione dell’immagine su uno schermo o l’uso di pellicole di sicurezza. Tuttavia, Robert Cumming dell’Onsala Space Observatory suggerisce di utilizzare le palle da discoteca come alternativa economica. Le piccole superfici riflettenti delle palle da discoteca funzionano come specchi a testa di spillo, riflettendo una quantità di luce simile a quella catturata da una macchina fotografica a testa di spillo. Questo significa che anche quando il Sole non è parzialmente oscurato dalla Luna, è possibile creare un’immagine sicura. Gli autori di uno studio hanno notato che gli specchi a testa di spillo sono stati scoperti per la prima volta nel 1934 e brevettati nel 1989. La maggior parte delle descrizioni su come realizzare uno specchio a testa di spillo prevedono di rompere o coprire uno specchio più grande, ma le palle da discoteca offrono un’alternativa facilmente disponibile. Inoltre, se posizionate correttamente, consentono a molte persone di osservare contemporaneamente, rendendole uno strumento educativo ideale. Dopo aver testato diverse palle da discoteca, gli autori hanno concluso che la migliore distanza per mettere a fuoco la luce è di 15-91 metri, di solito possibile solo in grandi edifici come i musei scientifici. Tuttavia, anche a distanze superiori a 2 metri è possibile ottenere immagini tollerabili. A differenza di altri strumenti di proiezione delle eclissi, come i proiettori a foro stenopeico o le chiome degli alberi, una palla da discoteca può funzionare per grandi folle, proiettando immagini solari in un’intera stanza o cortile. Non è nemmeno necessario spostare continuamente il riflettore, poiché diverse faccette agiranno come riflettori mentre il Sole attraversa il cielo. Gli autori hanno osservato che le immagini più nitide sono prodotte proiettandole su un cartoncino bianco rigido. L’articolo è stato sottoposto a Physics Education e una versione preliminare è disponibile su arXiv.
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