Come dormire in gravidanza: posizioni e consigli

Come dormire in gravidanza, e dopo la nascita di nostro figlio, diverrà l’incipit di molti dialoghi fra mamme. Per sapere quale posizioni assumere, per un ristoro più efficacie, siamo pronte ad ascoltare qualsisia consiglio. Sebbene si sappia che il nostro riposo venga fortemente compromesso con la nascita del bambino, anche durante la gravidanza, dormire non è uno scherzo. Con la crescita della pancia, dunque con il susseguirsi dei trimestri di gestazione, trovare una posizione comoda, che non faccia male alla nostra schiena, sarà una vera e propria sfida.

Abbiamo chiesto alla dottoressa Elsa Viora, ginecologa, di darci qualche consiglio su come dormire in gravidanza e se ci sono posizioni consigliate o sconsigliate. Spesso, infatti, oltre per un fattore di mera comodità, siamo preoccupate che le nostre posizioni, mentre dormiamo, possano nuocere alla salute del feto.

Come dormire in gravidanza: posizioni e consigli

Come dormire in gravidanza e se ci sono posizioni e consigli da seguire, a seconda del trimestre, sono domande che, comunemente, ci poniamo. Facciamo un po’ di chiarezza, grazie alla ginecologa Viora.

Va premesso, prima di addentrarci nel merito, che non tutte noi riscontriamo problemi nel prendere sonno e nel dormire bene, in gravidanza, salvo forse le ultime settimane, complice anche il carico emotivo. Alcune donne, invece, soffrono di vera e propria insonnia in gravidanza, ovviamente, come sempre, è importante, se la situazione non fosse occasionale, parlare con il/la professionista di fiducia, per consigli  specifici per il nostro singolo caso.

La pancia che cresce diventa un ostacolo nel dormire nelle nostre consuete posizioni. Possono diventare complici anche il caldo, l’umido o un eccessivo freddo, a seconda della stagione, e dormire in gravidanza diventa annosa questione, alimentando il dibattito fra mamme.

Abbiamo chiesto alla dottoressa Viora, se ci sono posizioni consigliabili, anche in base al trimestre di gestazioni e se ci sono consigli validi, da poter essere assumere nella generalità dei casi.

“Il primo consiglio è quello di dormire nella posizione in cui la donna si trova meglio. In questo caso, vale il principio “se sta bene la mamma, sta bene il feto”. Non ci sono posizioni da rispettare, la mamma deve essere comoda e dormire nella posizione che più le piace. Man mano che il feto cresce, ci sarà un momento in cui non riuscirà più a dormire supina, a pancia in su, perché l’utero pesa sulla schiena, più precisamente sulla vena cava, ostacolando il ritorno del sangue venoso al cuore. Ciò indurrà nella donna una sensazione di malessere, come se stesse per svenire (sensazione di caldo, testa che gira e simili): è il nostro corpo che parla, inducendoci a modificare la posizione. Quando inizia a succedere questo, la donna, non riuscendo più a dormire supina, assumerà la posizione sul fianco, naturalmente. Non vi è differenza fra lato destro o sinistro, per cui qualsiasi lato andrà bene.”.

Quante ore dormire, in gravidanza

Un po’ come per l’alimentazione in gravidanza, per la quale, erroneamente, si è tramandata l’idea che la donna in attesa dovesse mangiare doppio, si potrebbe cadere nel medesimo errore circa il riposo. Sebbene, inevitabilmente, durante la gravidanza possiamo essere più stanche, ancor più quando abbiamo altri bambini molto piccoli a cui badare, scopriamo se davvero tutte noi necessitiamo di più ore di sonno, rispetto al normale.

“I consigli che mi sento di dare, parlando in termini generali e senza situazioni da attenzione, non sono diversi da quanto suggerito al di fuori della gravidanza: bisogna dormire 7-8 ore e non andare a letto troppo tardi. Ognuno di noi ha il proprio bioritmo: c’è chi ama andare a dormire presto la sera, c’è chi preferisce stare sveglio più a lungo. In ogni caso, è consigliato non andare a letto dopo la mezzanotte, per mantenere un ritmo sonno-veglia regolare e dormire una quantità adeguata di ore. L’ attività fisica in gravidanza è utile nel favorire la qualità del sonno, per cui, se non ci sono impedimenti, ed in base al trimestre, essa è consigliata anche per poter dormire meglio”.

Del resto, merita di essere ricordato che lo stesso sesso in gravidanza, non è affatto sconsigliato, e può essere praticato sino alla fine della gestazione. Ovviamente, sarà il nostro ginecologo o la nostra ginecologa di fiducia, che sarà in grado di dirci quando e se esistono degli impedimenti. Il dialogo con il/la professionista che ci segue deve rimanere sempre aperto, anche per porre questo tipo di domande, perché ciò che vale come regola generale, necessita di essere approfondito nei singoli casi.

Posizioni sconsigliate, pericolose per il bambino

La nostra preoccupazione sulla salute del feto, cresce con il passare del tempo, e non ci lascia neanche quando dormiamo. La paura di molte di noi è se alcune posizioni possano compromettere il suo benessere. Per questo, abbiamo chiesto alla Viora se ci sono posizioni, quando dormiamo, da evitare, in quanto ritenute pericolose.

“In linea generale, no. Non esistono posizioni pericolose per il feto, che è ben protetto dalla parete addominale materna e dal liquido amniotico. Ovviamente, rimane valido quanto detto precedentemente, rispetto ala posizione supina. È importante ascoltare il proprio corpo.”.

Dormire in gravidanza

Come dormire, in caso di mal di schiena

In gravidanza, soprattutto con l’avvicinarsi della data del parto, e con il peso crescente della pancia, molte di noi soffrono di sciatica o di mal di schiena. In questi casi, non sarà facile prendere sonno, perché qualsiasi posizione potrà essere fonte di maggior dolore. Che si tratti di un micro riposo ristoratore nel pomeriggio, sul divano di casa, o di una lunga notte in un king size,  potremmo soffrire, anche al semplice cambio di posizione. Allora, come fare?

“Alcune donne trovano giovamento con il famoso cuscino per la gravidanza. È molto soggettivo, se la donna si trova bene con il cuscino può usarlo ma non è né consigliato né tantomeno sconsigliato o obbligatorio. Alcuni di questi hanno più usi e possono diventare, successivamente, anche cuscini per l’allattamento, ma si tratta di una preferenza del tutto soggettiva.  Nelle donne che soffrono di mal di schiena o dolore pelvico, può essere utile l’utilizzo di un cuscino cuneiforme, da porre sotto l’addome per migliorare la qualità del sonno e nel sollievo della sintomatologia. L’agopuntura e gli esercizi di stabilizzazione si sono dimostrati efficaci nel ridurre il dolore nelle donne con sofferenza alle pelvi, che si manifesta al momento di girarsi nel letto”.

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