Chernobyl: personale in ostaggio. Aumentano le radiazioni

Anche la celebre centrale nucleare oggetto della contesa tra i due stati.

La guerra tra Ucraina e Russia non poteva non coinvolgere anche la centrale nucleare di Chernobyl. Dalla giornata di ieri l’esercito di occupazione ha preso il controllo dell’area tenendo in ostaggio il personale. Da allora sembra che i livelli di radiazioni, prodotti dal reattore, siano cresciuti, come riferito all’Associated Press. Nel 1986, Chernobyl, allora in Unione Sovietica, diventò la sede del peggior disastro nucleare mai avvenuto con l’esplosione nel reattore numero 4. 30 furono i morti in seguito all’esplosione mentre tanti furono investiti dalle radiazioni prodotte dal sito.

In seguito alla suddivisione dell’Unione Sovietica, la zona passò sotto il controllo dell’Ucraina che evacuò più di 135.000 persone dall’area delimitando la cosiddetta zona di esclusione. Poco dopo l’incidente venne realizzata una cupola di cemento sul reattore interessato per delimitare le emissioni radioattive. Da allora era supervisionata da un team di funzionari ucraini.

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