Cara figlia mia, non ti auguro di essere come me, ma meglio di me

Ci sono cose che non si possono spiegare e una di queste è l’amore immenso che nutro per te, figlia mia. Quello che è nato dal mio cuore e che nel breve tempo si è diffuso anche nell’anima e ha coinvolto tutti i muscoli del mio corpo. Ed è incredibile che questo è successo a me, quando ancora non avevo visto te. Ma ti sentivo crescere dentro di me e questo mi bastava per iniziare a creare quello che sarebbe stato il legame forte ed eterno che oggi ci unisce.

Crescendo ti insegnerò tutto quello che so del mondo, tutto ciò che ho imparato viaggiando, studiando ed esplorando quel mondo che mi sembra meno spaventoso da quando tu sei con me. Ma so anche che arriverà il giorno in cui, senza neanche accorgermene, toccherà a me imparare da te.

Perché se c’è una cosa che mi auguro per il tuo futuro è quella di non essere come me, ma meglio di me. E lo so che adesso per te non è concepibile diventare qualcosa di diverso da me, perché quando ci guardiamo allo specchio i nostri riflessi si uniscono. Perché tu somigli a me. Somigliano a me i tuoi sorrisi, i tuoi occhi, i tuoi movimenti e persino quel carattere che giorno dopo giorno esce sempre un po’ più fuori.

Mi somigli quando mi chiedi di poter indossare le mie maglie come vestiti e i gioielli per soddisfare la sete di vanità mentre guardandomi mi dici che vuoi diventare bella come me, la tua mamma.

Piccola ribelle del mio cuore che affronti le sfide che trovi in quel microcosmo della tua età senza paura, la verità ti dicò, è che io sono io che vorrei somigliare a te. Vorrei farlo per la tua arguzia che, nonostante la tua età, so già che mi creerà parecchi problemi, e anche per la tua sfrontataggine che mi lascia presagire che darai del filo da torcere a tutti gli uomini e le donne che proveranno a conquistarti.

E so che gli altri avranno paura di te, perché le persone forti e determinate spaventano. Ma tu sii fiera sempre di te stessa, dei tuoi errori e dei fallimenti e da quelli impara. Sarà mio il compito, invece, di insegnarti la libertà e di tenerla sempre stretta a qualsiasi prezzo.

Per non fare il mio errore e quello delle figlie del retaggio culturale della società che per anni sono state costrette nei ruoli che non gli appartenevano solo perché qualcun altro aveva deciso dovesse essere così. E invece, figlia mia, ti insegnerò che è tuo il potere di entrare a gamba tesa in tutti i ruoli che vuoi e di uscirne in ogni momento, affinché niente e nessuna possa cucirti addosso un’etichetta che non ti appartiene.

Ti auguro di amare tutte le cose meravigliose che appartengono a questo mondo e tutte le persone che lo popolano, indipendentemente dal sesso, dall’orientamento religioso o dalla provenienza. Perché l’amore non conosce limiti o forme che non valgano la pena di essere vissute.

E ti auguro di imparare dagli errori di quella mamma che adesso ti sembra perfetta, per non farli anche tu, per farne di nuovi e imparare da essi. Infrangi le regole tu che puoi e diventa migliore di me.

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