Allarme roghi in Siberia: fumo raggiunge Canada e Stati Uniti

Gli incendi, più estesi del solito, rappresentano una delle conseguenze del riscaldamento climatico.

Non si placa l’emergenza incendi in Siberia, dove oltre 1,2 milioni di ettari di vegetazione risultano inceneriti dalle fiamme. L’area più colpita è quella attorno a Verkhoyansk, situata nella Siberia orientale, nella Repubblica autonoma della Sacha-Jacuzia, che conta, ormai, un milione di ettari di foresta bruciati. Ad aggravare la situazione sono le difficoltà, per i vigili del fuoco, di raggiungere le zone più impervie.

Allarme roghi in Siberia: fumo raggiunge Canada e Stati Uniti

L’area siberiana vive un riscaldando climatico molto più rapido rispetto al resto del mondo con un crollo del permafrost, il ghiaccio secco, e ad un aumento degli incendi. L’estensione dei roghi ha prodotto una colossale nube di fumo che ha raggiunto il Canada e gli USA, come dimostrano le immagini satellitari. Ma il pericolo è anche nelle enormi quantità di carbonio contenute all’interno del permafrost in grado di liberarsi nell’atmosfera.

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