Uno studio su Masseria Candelaro, un sito preistorico in Italia, ha rivelato che i teschi di almeno 15 individui furono raccolti e depositati in un mucchio al centro del villaggio tra il VI millennio a.C. e la fine del Neolitico. Questi crani, principalmente di uomini, mostrano segni di frequente manipolazione, suggerendo che venivano utilizzati come oggetti rituali e simbolici. La pratica indica un legame speciale con i defunti e una memoria collettiva che si tramandava tra le generazioni.
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