Un chirurgo sviluppò un tumore identico a quello rimosso da un paziente, dopo essersi ferito accidentalmente durante l’intervento. Le cellule tumorali, penetrate nella ferita, attecchirono come in un “trapianto”, senza provocare una reazione immunitaria adeguata. Il caso, documentato nel *New England Journal of Medicine* 29 anni fa, è unico: le cellule tumorali erano geneticamente identiche a quelle del paziente, morto poco dopo l’operazione, mentre il medico sopravvisse grazie a un tempestivo intervento.

Sebbene alcuni tumori abbiano origine virale (come HPV o epatite), il cancro non è contagioso tra esseri umani. Eccezioni esistono solo nel regno animale, ma nell’uomo il rischio di trasmissione è inesistente.

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