Una ricerca di Wordsworth e Cockell esplora la possibilità che la vita possa esistere senza pianeti, creando autonomamente le condizioni per la sua sopravvivenza. Strutture biologiche come barriere fotosintetiche potrebbero mantenere pressione, temperatura e protezione dalle radiazioni nel vuoto dello spazio, senza bisogno di un ambiente planetario. Gli autori usano esempi terrestri, come alghe e diatomee, per dimostrare la fattibilità di queste strutture. Concludono che sistemi viventi auto-sufficienti sono teoricamente possibili e rappresentano una nuova frontiera per l’astrobiologia.
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