4 buoni motivi per leggere ad alta voce ai bambini!

La lettura ad alta voce non richiede nessuna abilità particolare, se non quella di saper leggere!

Ma porta tanti benefici, ecco i 4 principali:

  1. Fortifica la relazione grazie al momento di complicità e coinvolgimento emotivo che si crea durante la lettura, una sorta di bolla magica in cui dedichiamo tutte le tue attenzioni al piccolo e a ciò che stiamo vivendo. Siamo vicini al bambino anche fisicamente: si sentirà al sicuro, protetto dal nostro abbraccio rassicurante.
  2. Sviluppa l’intelligenza linguistica del piccolo permettendogli di scoprire parole sempre nuove e il loro significato. Anche se non conosce tutti i termini che utilizziamo, aiutarlo ad arricchire il vocabolario gli permetterà di sviluppare l’immaginazione e la fantasia.
  3. Sviluppa l’intelligenza emotiva perché permette al piccolo di vivere situazioni nuove in un contesto protetto e verificare come si comportano i personaggi, come affrontano le diverse sfide e come reagiscono a ciò che gli accade. Questo lo aiuta a diventare sempre più competente e consapevole delle emozioni, proprie e altrui!
  4. Migliora la nostra padronanza linguistica e comunicativa: leggere ad alta voce non fa bene solo ai più piccoli ma anche a noi adulti! Ci permette di migliorarci nella tecnica della lettura, di aumentare la nostra competenza linguistica e quella comunicativa.

In tutto questo, la voce gioca un ruolo chiave nella lettura. Come ci spiega lo studioso e formatore italiano Andrea Bordin, che ha sviluppato il metodo NeuroVoiceColors®, “tutti noi possiamo diventare consapevoli del potere della nostra voce, in modo da poterla utilizzare al meglio per trasmettere le emozioni desiderate agli altri. Al cuore del metodo ci sono proprio i parametri espressivi della voce: calibrati correttamente riescono a trasmettere l’emozione desiderata.”

A quale età possiamo iniziare a leggere ai nostri bambini?

Possiamo iniziare fin dalla gestazione. Infatti l’udito è uno dei primi sensi a svilupparsi e permette già in questa fase, di distinguere i suoni che hanno valenza comunicativa (come la voce della mamma o del papà) da quelli che invece non ce l’hanno (come il clacson di una macchina o una porta che si chiude).  La lettura prenatale è quindi una sana abitudine per porre le basi della relazione affettiva con la mamma (e il papà!).

E quando bisogna smettere?

È fondamentale non smettere di leggere ad alta voce al piccolo anche quando avrà imparato a farlo in autonomia: questo gli permetterà di arricchire il suo percorso di acquisizione della lettura e migliorare velocemente, stimolandolo a percepire la lettura come un’attività familiare, parte della sua quotidianità.

L’importanza della lettura ad alta voce ha ispirato il volume Leggiamo ad alta voce della collana QUID+, edita da Gribaudo, gruppo Feltrinelli. Grazie a 12 storie illustrate scoprirete i diversi colori della voce per trasmettere in modo efficace le emozioni!

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